Due agenti di polizia e un carabiniere campano arrestati in Croazia
Due agenti di polizia e un carabiniere campano arrestati in Croazia. Ci sono due agenti di polizia in servizio a Napoli e un carabiniere della provincia di Caserta tra gli arrestati nel blitz scattato alla frontiera tra Slovenia e Croazia.
Secondo quanto evidenziato dall’Ansa i tre si sarebbero recati in Croazia per “scortare” un imprenditore italiano che doveva ritirare una ingente somma di denaro, frutto dello scioglimento di una societa’ locale.
I due poliziotti e il carabiniere sono accusati dall’autorità giudiziaria croata di avere rubato, insieme ad altre due persone, una ingente somma di denaro all’imprenditore.I due agenti prestano servizio a Napoli. Il carabiniere fermato, circa 40 anni, è residente ad Orta di Atella e presta servizio presso il reparto territoriale di Aversa.
L’imprenditore, i due agenti e il militare dell’arma, sono stati arrestati insieme con altri due italiani a seguito di una denuncia presentata da un socio dell’imprenditore, il quale avrebbe anche riferito agli investigatori di essere stato minacciato. Una vicenda che presenta molti lati oscuri, cominciando dal comportamento dei tre uomini in divisa, versante rispetto al quale stanno indagando le autorità italiane.
Tutto nascerebbe da una diatriba tra i soci di questa ditta che, di recente, era riuscita a ottenere il rilascio di importanti crediti, fino a poco tempo fa rimasti bloccati per motivi legali.
Secondo quanto rende noto la polizia croata l’arresto dei sei italiani è avvenuto ieri sera, al confine con la Slovenia, precisamente nei pressi di Buje, nell’Istria nordoccidentale. Dalle autorità di Zagabria però nessun riferimento alla presenza dei tre rappresentanti delle forze dell’ordine italiane.
Due agenti di polizia e un carabiniere campano arrestati in Croazia
Al momento gli indagati sono in carcere, sempre a Buje, in attesa dell’udienza di convalida che si dovrebbe tenere al massimo domani. I due poliziotti risultano entrambi in servizio a Napoli, precisamente nel reparto prevenzione crimine, mentre il militare sarebbe di stanza ad Aversa.