Due ragazze di 20 e 30 anni terrore dei centri commerciali

Redazione
Due ragazze di 20 e 30 anni terrore dei centri commerciali
Escavatore in fiamme, indagano i carabinieri

Due ragazze di 20 e 30 anni terrore dei centri commerciali. Furto aggravato in concorso: è questo il reato di cui dovranno rispondere una ventenne e una trentenne, entrambe di origini romene e residenti ad Avellino, denunciate dai Carabinieri della Stazione di Mirabella Eclano.

Grazie all’attività d’indagine, estrinsecatasi attraverso l’acquisizione di utili informazioni nonché di registrazioni delle telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali di Atripalda, Mirabella Eclano, Avellino e Benevento, a carico delle due straniere sono stati raccolti indizi di colpevolezza in merito al furto di costosi articoli destinati alla cura della persona, distillati pregiati e prodotti dolciari.

Alla luce delle evidenze emerse, le due donne -presunte innocenti fino a sentenza definitiva- sono state quindi deferite in stato di libertà alle competenti Autorità Giudiziarie.

Sfascia la casa dell’ex convivente, arrestato pregiudicato

Arrestato all’alba il pregiudicato casertano Guerruccio Della Ventura. Tutto è partito da una segnalazione al 112 da parte di una donna che allertava la centrale operativa in quanto il convivente stava sfasciando l’abitazione di lei in via Galatina, frazione San Clemente di Caserta.

La fuga della convivente

Si sono vissuti momenti di terrore, anche perché la convivente 37enne, riusciva a scappare dopo l’irruzione, portandosi dietro anche i figli della coppia. E così sul posto convergevano gli uomini della pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di Caserta che riuscivano a bloccare e ad immobilizzare il Della Ventura.

L’uomo  veniva posto in stato di arresto e portato presso il comando provinciale per le formalità di rito. Il suddetto ha seminato lo scompiglio, distruggendo mezza abitazione. Una follia, sentita anche da alcune persone che abitano nei pressi dell’abitazione della vittima.

Valle Caudina: professoressa accusata di violenza sessuale su un suo allievo di 12 anni

E’ una notizia di un’assoluta delicatezza. Una docente che insegna in una scuola media della Valle Caudina è accusata di violenza sessuale su un suo allievo di appena dodici anni. La notizia la riporta Ottopagine edizione Benevento.

Sospesa dal servizio

La docente, anche su sua richiesta, è stata sospesa dal servizio in attesa che venga fatta piena luce su tutta questa storia. L’inchiesta è della Procura della Repubblica di Benevento ed è scattata a seguito della denuncia dei genitori del 12enne.

Il ragazzo ha raccontato di una particolare attenzione della professoressa nei suoi confronti. In particolare, i due si sarebbero baciati e si sarebbero toccati reciprocamente. In più si sarebbero scambiati dei messaggi su una chat. Anche per questo motivo alla professoressa è stato posto sotto sequestro il cellulare.

Il provvedimento di sequestro, sempre come racconta Ottopagine, è stato impugnato dal legale della docente, l’avvocato Angelo Leone, in sede di riesame per poi rinunciare al ricorso. Resta da capire se quanto raccontato dal ragazzo sia vero oppure sia frutto della sua fantasia.

L’inchiesta è davvero delicatissima e bisogna agire con i piedi di piombo anche per evitare turbamenti agli altri ragazzi che frequentano la stessa classe del 12enne.  Proprio per questo motivo, si tende a mantenere la massima riservatezza.

Nonostante tutto, però, la notizia tra i genitori dei ragazzi è ormai nota e si attende di capire quale possa essere l’esito delle indagini. Nei prossimi giorni, infatti, con la massima cautela e alla presenza di psicologi dovrebbero essere ascoltati anche i compagni di classe del 12enne.

Raccolta degli elementi

La Procura della Repubblica continua a raccogliere tutti gli elementi del caso per poi prendere la decisione se continuare e, quindi, processare la professoressa o archiviare la denuncia presentata dai genitori alla fine del mese di marzo.