Duemila assunzioni all’Agenzia delle Entrate

Redazione
Duemila assunzioni all’Agenzia delle Entrate

Duemila assunzioni all’Agenzia delle Entrate. Il nuovo Recovery plan assicura all’Agenzia delle Entrate l’assunzione di 2mila nuove ‘forze’ lavoro per combattere l’evasione fiscale. Il Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) del governo comprende anche il rafforzamento del personale amministrativo dell’Agenzia delle Entrate.

Tale azione del governo Draghi si inserisce nella riforma del sistema fiscale da attuarsi con uno o più decreti legislativi delegati che potrebbero arrivare in autunno. Il governo punta a potenziare l’operatività e le competenze dell’Agenzia delle entrate.

Con progetti di analisi avanzata di dati, sfruttando tecniche come l’intelligenza artificiale, il machine learning, il text mining, l’analisi delle relazioni. A questo proposito grande impulso sarà dato alla lotta all’evasione fiscale.

Grazie a nuove forze lavoro che dovrebbero sbloccare la macchina del turnover anche in vista degli ingenti pensionamenti degli anni scorsi e di quelli a seguire. La riduzione del personale è stata molto evidente negli ultimi tre anni.

Visto anche l’innalzamento dell’età media del personale che è salita a 55 anni. Nel triennio 2020-2022 dovrebbero lascare l’Agenzia fiscale circa 5.900 unità di personale. Senza considerare le uscite volontarie dovute a dimissioni, decessi e altre motivazioni.

Oltre 2000 nuove figure professionali contro l’evasione

Ecco quindi che ai concorsi già banditi per 4113 unità, dovrebbe aggiungersi una selezione di altre 2000 figure professionali. Si ricorda che il totale di 4113 unità comprende:

  • i dirigenti del 7° corso-concorso SNA (45 unità assunte a luglio 2020)
  • le selezione in corso per dirigenti (335)
  • le selezione in corso per funzionari (510)
  • i concorsi per funzionari e assistenti da bandire (3082)

Tra le nuove figure professionali dovrebbero esser previsti anche informatici, esperti di analisi dei dati, esperti nel controllo fiscale e in fiscalità internazionale, giuristi, ingegneri ed esperti di diritto ed economia.

Si tratterà di risorse altamente specializzate che permetteranno di contrastare tutti i tipi di frode fiscale. Con i soldi del Recovery fund tali 007, dovrebbero esser in grado di districarsi soprattutto nei meandri dei sistemi telematici. Fonte Agenzia delle entrate