Emergenza covid: aumentano i ricoveri al Cardarelli, si teme la terza ondata
Emergenza covid: aumentano i ricoveri al Cardarelli, si teme la terza ondata. “Sono in aumento i pazienti positivi al Covid che si presentano al Pronto soccorso. Registriamo sia arrivi di persone già positive per complicanze della terapia sia pazienti che invece intercettiamo qui da noi”.
A parlare è Fiorella Paladino, responsabile dell’area d’urgenza dell’ospedale Cardarelli di Napoli. La dottoressa fa un’esatta fotografia di quanto sta avvenendo in queste ore in Campania.
” Abbiamo anche giovani e giovanissimi , aggiunge, ma i casi più critici restano quelli degli anziani. Dobbiamo stare ancora molto attenti e non rilassarci solo perché è iniziata la somministrazione dei primissimi vaccini.
Siamo ancora lontani da raggiungere l’immunità di gregge e dallo stare sereni. L’essere collocati in fascia gialla è anche un merito, ma dobbiamo essere molto prudenti e non rilassarci”.
Allarme in corsia
Ma è già allarme nelle corsie del principale ospedale del Mezzogiorno dove si contano positivi al Covid ricoverati anche sulle barelle, con una media di sette lettighe in ogni zona Coronavirus.
” Stiamo vivendo la stessa drammatica situazione di inizio ottobre, denuncia uno pneumologo, c’è un chiaro aumento di ricoveri nei reparti e la situazione è critica. Per fortuna lo stesso non sta avvenendo per le terapie intensive. Ho l’impressione che la terza ondata sia già arrivata e rischia di travolgerci”.
Stato di ” allerta” anche all’ospedale Cotugno dove da giorni cresce l’afflusso di pazienti Covid. ” Pur non essendo certo in una situazione di affollamento, afferma il direttore generale dell’azienda Colli, Maurizio Di Mauro , stiamo riscontrando un aumento costante degli accessi al pronto soccorso del Cotugno “.
Feste natalizie
Di Mauro non ha dubbi sull’origine di questa nuova “pressione”: ” Sono casi riconducibili a contagi risalenti al periodo delle feste di Natale. Mai come in questo momento sono sempre necessari la prudenza e il rispetto delle regole: mascherina, lavaggio delle mani e distanziamento ” .
La situazione si presenta così in tutti gli ospedali della Campania. Al momento, non si riscontrano intasamenti nelle terapie intensive. Si tratta certamente di una buona notizia. Ma quanto tempo durerà?