Esplosione metanodotto, si indaga sulle cause mentre torna la normalità
Esplosione metanodotto, si indaga sulle cause mentre torna la normalità. Anche i tecnici del dipartimento Arpac di Benevento sono intervenuti ieri sera a Forchia (Benevento) a seguito dell’incendio divampato al locale metanodotto. Lo scrive Anteprima 24 Benevento.
Incendio estinto
Al momento del loro arrivo, l’incendio era già estinto. Nonostante l’evento sia apparso di entità contenuta grazie al tempestivo intervento delle forze in campo, i tecnici Arpac hanno proceduto comunque a installare tre postazioni, ciascuna con cinque campionatori passivi per la determinazione delle concentrazioni in aria di biossido di azoto, ozono, acido cloridrico, ammonia, benzene, toluene, etilbenzene, xilene, rispettivamente alle spalle della scuola primaria Iadanza, al rione monsignor Ilario Roatta, infine a pochi metri dal sito dell’incendio in direzione delle abitazioni più vicine. I risultati dei campionamenti verranno diffusi non appena disponibili.
Intanto, la Snam ha ripristiano la rete del gas usando degli autobomboloni che vengono immessi direttamente nelle tubature. Così è avvenuto anche per Arpaia ed Arienzl. Problemi, invece, si continuano a registrare a Santa Maria a Vico e San Felice a Cancello. Domani si tornerà regolarmente anche scuola. La chiusura delle aule era stata soprattutto una precauzione presa nell’immediatezza del disastro.
Le ragioni dell’esplosione
Ora si attende di conosce le ragioni dell’esplosione. Gli stessi tecnici della Snam sono chiamati a fornire una spiegazione che, comunque, verrà data anche dai rilievi dei carabinieri che indagano per conto della Procura della Repubblica di Benevento.