Falciato da un’auto dopo essere sopravvissuto ad un incidente

Redazione
Falciato da un’auto dopo essere sopravvissuto ad un incidente
Falciato da un'auto dopo essere sopravvissuto ad un incidente

Falciato da un’auto dopo essere sopravvissuto ad un incidente. Era sopravvissuto al primo incidente. È stato falciato da un’auto in corsa mentre era disteso sull’asfalto.

Riccardo Sessa, 25 anni, di Novara, è morto a Milano oggi  domenica 24 ottobre prima dell’alba, dopo un incidente stradale in cui era rimasto ferito in modo presumibilmente non grave.

Il 25enne  è stato  investito da una Volkswagen T-Roc mentre gli amici provavano a farlo uscire dalla macchina. È successo sull’allacciamento della Tangenziale Ovest con l’autostrada A7 verso Corsico (Milano).

Riccardo Sessa e gli amici in macchina

Erano da poco passate le 5 quando l’auto sulla quale si trovava Riccardo Sessa (seduto sul sedile anteriore, lato passeggero), con a bordo altri due amici, due ragazzi di 25 e 23 anni, si è scontrata con un furgone guidato da un 23enne.

Secondo le prime informazioni i due amici stavano aiutando Riccardo ad uscire dall’abitacolo, non si sa se ancora cosciente o meno.Poco dopo però è giunta l’altra vettura, guidata da un 26enne, che ha falciato il 25enne. Sessa è deceduto mentre gli altri due amici sono stati portati in ospedale in condizioni non gravi.

Anche l’investitore è stato trasportato in ospedale in stato di choc. La ricostruzione della dinamica è in corso da parte della Polizia stradale di Milano. Il primo incidente coinvolto l’auto di Sessa e degli amici e un furgoncino. Un tamponamento in prima corsia. La macchina dei tre ragazzi è finita contro il new jersey, la carreggiata più esposta.

Secondo la ricostruzione della Polizia Stradale i due amici di Riccardo, privo di sensi, lo hanno aiutato ad uscire dall’auto.

La necessaria autopsia

In quel momento è sopraggiunta la Volkswagen T-Roc che ha investito i tre amici. Ora sarà l’autopsia a stabilire se il 25enne, residente a Novara, sia morto per le conseguenze dei traumi del primo o del secondo incidente.