Far tornare i bimbi a scuola il sette aprile

Redazione
Far tornare i bimbi a scuola il sette aprile
Maestra salva la vita ad un bimbo di sei anni che stava soffocando

Far tornare i bimbi a scuola il sette aprile. Ripristinare o meno dal 7 aprile le zone gialle, ‘sospese’ dall’attuale decreto legge Covid? A questa domanda bisognerà rispondere, nei prossimi giorni, in vista dell’aggiornamento delle misure anti contagio che scadono il 6 aprile.

Fonti ministeriali

Alcune fonti ministeriali accreditano come probabile l’allentamento dei parametri con la possibilita’ di passaggio in zona gialla per le Regioni a piu’ basso contagio.

Ma altre fonti sostengono che i dati del contagio difficilmente consentiranno di allentare la stretta, ripristinare il giallo o allargare le maglie degli spostamenti tra le Regioni.

L’opzione piu’ largamente condivisa in maggioranza e’ che dal 7 aprile tornino in classe tutti i bambini fino alla prima media, anche nelle zone rosse. Ma anche su questo punto la discussione sarebbe aperta.

Una riunione della cabina di regia del premier con i ministri sul Covid potrebbe tenersi a breve, forse venerdi’, ma ad ora non ci sono convocazioni ufficiali.

Anche sulle scuole, che lo stesso presidente del Consiglio auspica di riaprire, una valutazione finale sara’ fatta in base all’evoluzione della curva epidemiologica.

Viene considerato probabile che tornino in classe gli studenti fino alla prima media, mentre ancora tutto da discutere il ritorno in presenza a seconda dei colori per i ragazzi delle superiori.

La vaccinazione arranca

Purtroppo, la vaccinazione continua ad arrancare. Mentre i contagi non si arrestano. Il governo deve fare i conti con questa realtà. Far tornare, almeno i più i più piccoli a scuola, sarebbe davvero un bel risultato.

La settimana prossima se ne saprà di più. Fondamentale resta anche un intervento che bisogna fare per organizzare al meglio le vaccinazioni. Le regioni hanno organizzazioni molto distanti, l’una dall’altra.

Senza contare che, al momento, continuano a restare fuori i tanti soggetti fragili. Su questo bisogna trovare una soluzione immediata. Anche le divisioni all’interno del governo non giovano a sanare tutte queste situazioni.