Cervinara, addio al maestro Felice De Maria, Signore della Luce
Cervinara, addio al maestro Felice De Maria, Signore della Luce. Un grande cervinarese, che ha dato lustro al nostro paese. E, nonostante la notorietà, è rimasto legato al suo paese di origine anche dopo essere diventato un artista famoso in tutto il mondo. Un legame tanto forte che le esequie verranno celebrate a Cervinara, sabato 14 maggio, alle ore 11,00 nella chiesa di Sant’Adiutore, a pochi metri dalla sua dimora di famiglia, palazzo Bove. La salma sarà tumulata a Cervinara nella cappella della famiglia De Maria.
Grande direttore della fotografia
Prematuramente, a soli 72 anni si è spento a Roma, dove viveva, il maestro Felice De Maria. Stiamo parlando di un grande direttore della fotografia che, tra gli altri ha lavorato con maestri come Michelangelo Antonioni, Citto Maselli e Franco Citti.
La sua carriera cinematografica poteva essere molto più vasta ma, circa trenta anni fa, i suoi interessi si spostarono sulla luce. Non a caso, oltre a questo importante ruolo che ha avuto nella storia del cinema contemporaneo, De Maria è stato il primo ad illuminare i grandi monumenti per il programma Luce per l’Arte. Sue opere, ad esempio, sono l’illuminazione della Reggia di Caserta, in occasione del G8 di Napoli. Ha fatto lo stesso per i Fori Imperiali e il Guggenheim.
Una tecnica che oggi è diventata quasi normale ma il cervinarese De Maria è stato il primo in assoluto ad usarla ed anche ad osare. Non sembri semplice illuminare un monumento e rendergli ancora più bellezza proprio grazie alla luce.
Oramai sono tanti i light designer ma all’epoca solo Felice De Maria conosceva le chiavi giuste per arricchire di bellezza qualcosa di già stupendo. Dare una vita nuova a siti famosi in tutto il mondo. Il maestro Felice De Maria lo poteva fare perché forse conosceva dei segreti della luce che altri non avevano.
Può essere considerato un vero e proprio Signore della Luce. Lo piangono la moglie, la signora Franca Gonella e le sorelle Lelia e Anna. Addio maestro, ora potrà assistere da vicino alla fonte generatrice della luce che lui amava tanto.
