Fermiamo questa guerra !

Redazione
Fermiamo questa guerra !
Fermiamo questa guerra !

Fermiamo questa guerra ! Un anno è trascorso e non l avremmo mai immaginato. Un anno dallo scoppio di una guerra che sembrava impossibile potesse ritornare in quella nostra Europa che dopo la caduta del muro di Berlino,doveva mostrarsi quanto più comunitaria e unita.

Ora invece è tornato ad essere il continente spaccato in due, la parte occidentale ridotta a terreno di battaglie, ad un immenso campo profughi, ad un coacervo di politici che in nome del granitico concetto di superiorità di uno stato ad autodeterminarsi, giustissimo tra l’altro, sta armando un popolo che deve difendersi da un ‘invasione che sembra fuori dal tempo. E la parte orientale, la Russia nella fattispecie, che nella mente dell’autocrate Putin non ha mai dimenticatoo il suo sogno imperialista e che vorrebbe di nuovo riunire tutti quei territori che, per il semplice fatto che parlano russo, devono ri-accorparsi alla madre patria..

Un anno di propaganda e di comunicazione ambo i versanti , di una guerra che non si chiama guerra da un lato,  ma operazione speciale per quegli invasori che non accettano alcuna forma di dissenso e che minacciano il mondo intero a suon di proclami intimidatori. Un anno di richieste di aiuto , dall’altra  parte, dell ‘invasa Ucraina che forte del proprio orgoglio nazionalista e di sentirsi nel giusto (così è), è diventata sempre più esigente nelle richieste di armamenti che possano competere con la forza bellica russa.

Un anno è un tempo enorme se pensiamo che la politica non è riuscita, aldilà di chi ha torto o ragione, a trovare una via diplomatica seria e costruttiva, che possa mettere d’accordo tutti e riportare la Pace. Parola tanta invocata ma diventata utopica considerato il continuo decidere di armare con mezzi sempre più tecnologici Zelensky .In prima fila Stati Uniti e Gran Bretagna e poi le tante nazioni Europee che non solo hanno tentato di fermare la Russia con le pesanti sanzioni economiche ma che ormai soggiacciono alla volontà interventista. E la politica europea? e quella italiana ? e quella del resto del mondo? eppure  i sondaggi rivolti agli abitanti europei dicono che questi  sono contro il continuo dispendio economico per acquisto armi  e contro il continuo alzare l’asticella in gesti e in parole ed i nostri governanti lo sanno bene. Possibile che non si trovi il come far finire questa guerra?

Inizialmente ,quando tutti credevamo che tutto ciò si sarebbe concluso in fretta, dicevo anch ‘io che  era necessario aiutare l’Ucraina, ma ora che lo spettro di una guerra nucleare si sta appalesando sempre più insistentemente, che l’escaletion dei combattimenti e dei proclami ci fa davvero tanta paura, dico a gran voce: BASTA!.

Fermiamo questa guerra .Che lo faccia la Politica e non le armi.

E da madre penso a tutti quei giovani che stanno morendo, a tutte quelle famiglie  smembrate, a tutte quelle città distrutte, a quel vivere senza luce, riscaldamento e acqua…e tutti quegli orrori conseguenti ad una guerra stupri, torture, abusi; ai diritti civili negati in uno stato che manda e costringe  i suoi più giovani figli e quelli più poveri a combattere per ciò che non vorrebbero mai, come sta accadendo in Russia. Eppure ogni volta diciamo “mai più”, celebriamo giornate della cosiddetta memoria. Ma quale memoria! Che ipocrisia.!

Quando imparerà l uomo davvero dall”esperienze passate se ancora la tragica filosofia della guerra si annida in quel mondo sotterraneo che vive di profitto sui tanti conflitti bellici che affliggono il mondo intero vedi l’industria bellica, l industria della ricerca nucleare che si avvale di gente senza scrupoli  e marcia sulle velleità di comando e prevaricazione di un popolo sull’altro in nome di chissà quale ragione.

I tanti accordi  consumatosi dopo la seconda guerra mondiale, vedi disarmo nucleare, sembrano solo parole al vento, solo firme fittizie che possono venire cancellate se il pazzo di turno non vuole più rispettarle. E se accade come rispondiamo con la guerra?

La guerra è solo una sconfitta da ambo i lati , è il  suicido dei popoli, è l’abdicazione della politica che è invece per suo stesso significato compromesso .

Stiamo continuando ad uccidere i nostri stessi morti (come dice il giornalista Marco Tarquinio dell”Avvenire) quelli che hanno combattuto nel passato per un mondo di pace e libertà e non lo vogliamo capire. Perdonateci e che Dio ci perdoni.

                                                                                                                                                                                                                                  Angela Ragusa