Festini a luci rosse al cimitero, 11 arresti e 15 indagati

Redazione
Festini a luci rosse al cimitero, 11 arresti e 15 indagati
Valle Caudina: 50enne di Rotondi arrestato per usura, il fenomeno dilaga

Festini a luci rosse al cimitero, 11 arresti e 15 indagati. Undici persone sono arrestate questa mattina a Latina mentre altre quindici risultano indagate, con accuse a vario titolo che vanno dai delitti contro la pubblica amministrazione, la pietà dei defunti e verso la persona.

L’operazione ‘Omnia 2′ è condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale. A far scattare le indagini, un giro di festini a luci rosse e prostituzione in un’abitazione all’interno del cimitero comunale di Sezze, in provincia di Latina.

L’inchiesta è scattata a seguito di un’altra indagine per prostituzione minorile, sempre all’interno della stessa abitazione e che vede coinvolto il custode.

Bomba nella notte a Ponticelli, auto danneggiate. Indagini sulla faida di camorra

Una bomba carta è esplosa nella notte a Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli. La deflagrazione poco prima delle 4 di oggi, 18 marzo, tra via Luigi Crisconio e vico Lepre, a pochi passi dall’ospedale Villa Betania.

Non ci sono stati feriti, ma lo scoppio ha danneggiato cinque automobili che erano parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, secondo la ricostruzione l’ordigno sarebbe stato lanciato all’interno di un cassonetto di rifiuti.

L’ordigno è, poi, esploso sparpagliando pezzi di plastica e spazzatura ovunque. Gli abitanti della zona sono stati svegliati di soprassalto pensando ad uno scoppio per qualche fuga di gas e sono scesi in strada.

Le indagini sono aperte a 360 gradi, ma tra le ipotesi prende piede quella dell’intimidazione nata in ambienti di camorra. A Ponticelli, infatti, nelle ultime settimane si sono riaccesi i contrasti tra i clan locali.

Pochi giorni fa, nella notte del 14 marzo, un duplice agguato. Erano feriti a colpi di pistola il 29enne Giulio Fiorentino (deceduto poco dopo l’arrivo al Pronto Soccorso) e il 23enne Vincenzo Di Costanzo (operato d’urgenza, non in pericolo di vita), entrambi pregiudicati.

Un raid che potrebbe essere in qualche modo collegato a un altro ferimento, avvenuto un paio di giorni prima, e denunciato dalla vittima come tentativo di rapina. La notte del 12 marzo si era presentato al Pronto Soccorso di Villa Betania il 36enne Giuseppe Righetto, detto ‘o Blob.

L’uomo aveva raccontato di essere aggredito da due giovanissimi e di essere colpito alla mano da un proiettile mentre tentava di disarmarli. Il 36enne è ritenuto vicino al gruppo Casella, che secondo gli inquirenti si contende l’egemonia sui traffici illeciti col gruppo De Micco- De Martino.