Figc: il caudino Pagnozzi in corsa per la presidenza
Tra i due litiganti, il terzo gode e, forse, ci vorrebbe proprio un caudino per rifondare il calcio italiano. I canditati alla presidenza della Federazione Gioco Calcio, dopo le dimissioni di Abete, arrivate un secondo dopo il naufragio della nazionale in Brasile, sono Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini. Ma, questa mattina, l’autorevole Corriere della Sera riporta che la scelta finale potrebbe ricadere su Lello Pagnozzi. Si tratta dello storico segretario del Coni che, lo scorso anno, purtroppo, fu sconfitto per la carica di presidente da Malagò. La sua candidatura potrebbe essere, come dire, istituzionale in quanto sarebbe appoggiata da Adriano Galliani e non sarebbe osteggiata da Malagò. Del resto, Pagnozzi è stato commissario della Figc, in un altro momento molto drammatico per il calcio italiano. Nel 1996 non si riuscì ad eleggere Nizzola a presidente per il veto dell’allora serie C, mentre Sacchi aveva abbondonato la guida della nazionale. In un mese e mezzo, Pagnozzi mise le cose in ordine ed affidò gli azzurri alla guida di Cesare Maldini. In buona sostanza è uomo di esperienza e mediazione ed è molto stimato in tutti gli ambienti sportivi, anche quelli internazionali. Lello Pagnozzi è molto legato alla sua San Martino Valle Caudina dove torna sempre volentieri. Lo scorso anno, tutti nella Valle facevano il tifo per lui per il vertice del Coni. Ora, l’ipotesi potrebbe essere non solo suggestiva, ma abbastanza concreta e, naturalmente, avere il numero uno del calcio italiano in Valle Caudina potrebbe essere una grande opportunità per il territorio.
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