Giovanni e Elena non hanno perdono: ci scrive la sorella di Limata

Il Caudino
Giovanni e Elena non hanno perdono: ci scrive la sorella di Limata
I fidanzati assassini e le cose ancora da chiarire

Giovanni e Elena non hanno perdono: ci scrive la sorella di Limata.  Riceviamo e pubblichiamo una lettera della sorella di Giovanni Limata, il giovane di 23 anni accusato dell’omicidio di Aldo Gioia insieme alla figlia di quest’ultimo, Elena.

Ecco il testo completo cosi come trasmessoci.

“La nostra famiglia è distrutta,scioccata, incapace tutt’ora di accettare che ciò che stiamo affrontando sia la realtà. Dal primo giorno abbiamo ricevuto messaggi di insulti, di odio senza avere nessuna distinzione , generalizzando ed incolpando senza capire che siamo anche noi loro Vittime.

Giovanni e Elena non hanno perdono: ci scrive la sorella di Limata

Siamo una famiglia di sacrifici ,di valori, di principi, una famiglia che sa cosa significa lavorare duramente per raggiungere i propri sogni ed obiettivi.

I nostri genitori non sono perfetti, così come quelli di tanti, ma non li ho mai visti arrendersi nei nostri confronti. Nonostante le tante difficoltà sono sempre riusciti, a loro modo, a trasmetterci amore ed ad insegnarci l’importanza della vita e dei valori, ad educarci.

Le colpe

Per quanto mi riguarda non hanno fallito come genitori! Non hanno colpa delle sue decisioni!

Sono i classici genitori contrari al fumo, quelli che ti danno un orario di rientro durante l’adolescenza, che ti spingono a studiare ed a lavorare per riscattarti nella vita, per una vita migliore di quella che hanno avuto.

Leggere ed ascoltare vari notiziari che psicoanalizzano generalizzando l’accaduto e che spingono il tutto sul nucleo familiare non fa altro che screditare ognuno di noi, derubandoci della dignità e della forza di vivere quello che ci resta di normale.

Giovanni ed Elena hanno distrutto la loro vita e la nostra

Ciò che Giovanni ed Elena hanno fatto non ha perdono. Non hanno distrutto solo la loro vita, ma anche la nostra, annullando tutto ciò in cui crediamo e che abbiamo costruito.

Nonostante tutto, come si fa ad estraniarsi così tanto e scegliere di odiare tuo fratello/figlio in questo momento, e lasciarlo solo?

Per chi non sta affrontando quest’orrore è fin troppo semplice parlare e giudicare, ma la verità è una sola, ci sono due famiglie distrutte ed in prima linea a pagare le spese delle loro azioni.

Tutto ciò che ci è rimasto è il coraggio di vivere in questa difficoltà , quindi vi chiediamo di lasciarci in pace, di smetterla di scrivere sui nostri socials e di dimostrare un minimo di Rispetto ed Empatia per le nostre famiglie che non hanno colpe se non quella di amarli.

Ai giornalisti vorrei chiedere di non continuare a posteggiare sotto casa o in altri luoghi pur di cercare di intervistare la mia famiglia per favore, cosa mai possiamo rispondervi?

Ci porterebbe solo a rivivere l’orrore, il dolore e l’umiliazione ogni volta. Ciò che vivremo e che stiamo già vivendo, per le strade, nelle scuole,a lavoro o anche semplicemente per andare a fare la spesa è già abbastanza difficile da gestire. Nessuno merita di vivere così !!!”

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