Il 7 e l’8 settembre Marco Cappato in Campania
Il 7 e l’8 settembre Marco Cappato in Campania. Il 7 e l’8 settembre prossimi il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato sarà in Campania. Una visita programmata per proseguire la raccolta firme per il referendum sull’eutanasia legale, nonostante sia stata già superata anche la soglia delle 750.000 firme: oltre 500.000 firme (sufficienti per convocare il Referendum) sono state raccolte ai tavoli mentre quelle digitali hanno superato le 250.000.
Un milione di firme
Ma i promotori, tra cui Filomena Gallo, segretario dell’associazione Luca Coscioni e il tesoriere Marco Cappato, puntano al milione di firme.
Quindi i tavolini per strada e gli altri punti di raccolta saranno aperti per tutto il mese di settembre, trasformandosi in vere e proprie “sedi da marciapiede”, cioè luoghi di informazione ai cittadini su tutti gli strumenti per vivere liberi fino alla fine, inclusi il testamento biologico, le cure palliative e il suicidio assistito, legalizzato dalla Consulta.
Prima tappa a Napoli il 7 settembre. Alle ore 12 Cappato parteciperà all’incontro “Liberi fino alla fine: riflessioni in tema di eutanasia legale”, organizzato dalla Camera Penale di Napoli presso il Palazzo di Giustizia in piazza Cenni (Centro Direzionale).
L’8 settembre chiuderà il suo ciclo di incontri campani nel Sannio. Alle 12 sarà a Telese Terme dove, nel parco delle terme, è stato organizzato un incontro per fare il punto sulla campagna referendaria, organizzato dai referenti locali dell’associazione Coscioni, Maria Venditti (presidente Consiglio Comunale di Telese Terme) e Antonio Troiano (consigliere comunale di Telese Terme)
Città dei diritti
“Telese, città dei diritti – afferma Antonio Troiano -. È per noi un onore ospitare Marco Cappato, esponente di spicco dell’Associazione Coscioni. La storia di Marco racconta di una vita al servizio delle libertà, dei diritti, della scienza. Marco è un esempio per chi intende la politica come avanzamento della libertà, esponendosi in prima persona, rischiando processi e danni.
In mezzo ai silenzi della politica, la risposta dei cittadini ha dimostrato come chi abita questo paese è più avanti dei loro rappresentanti. È un momento storico unico, ci impegniamo ora per il milione e poi avanti con referendum!”.