Il presidente Lucarelli bacchetta il sindaco di Cervinara
Il presidente Lucarelli bacchetta il sindaco di Cervinara. Ieri la nostra testata è stata esclusa, letteralmente, non invitata, ad una conferenza stampa indetta dal sindaco di Cervinara, alla presenza di buona parte dei suoi consiglieri di maggioranza. Il Caudino non risulta gradito alla prima cittadina. Di questo ce ne facciamo una ragione e di certo non ci cambia la vita.
Abuso consumato
Il sindaco, però, non può ledere l’articolo 21 della Costituzione che recita, tra le altre cose, La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Insomma ieri, nella casa di tutti i cittadini di Cervinara e non certo della prima cittadina si è consumato un abuso, un sopruso contro il quale ha preso immediata posizione il Presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli.
Le parole del presidente Lucarelli
Apprendiamo con sconcerto che il Comune di Cervinara, in provincia di Avellino, ha indetto una conferenza stampa escludendo i colleghi del Caudino. Condanniamo il gesto che limita fortemente la libertà di informazione ed esprimiamo solidarietà al Direttore del Caudino e alla sua redazione.
Scegliere con chi parlare non è democratico e auspichiamo che le istituzioni tutte si attengano al rispetto della Costituzione italiana che prevede libertà di informazione e diritto sacrosanto di critica”. Lo dice il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli.
Parole chiare che speriamo facciano prendere coscienza alla prima cittadina che Il Caudino, nella sua lunga storia, non si è mai fatto limitare da nessuno nell’informare liberamente i suoi lettori e continuerà senza indugi a farlo.
I ringraziamenti del direttore Marro
Per quanto riguarda il Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, il direttore del nostro giornale Alfredo Marro lo ringrazia pubblicamente per essere sempre al fianco di tutti i colleghi che devono fare i conti con questi soprusi di chi esercita il potere. Infine, rassicuriamo i nostri lettori che denunceremo sempre chi non rispetta le regole democratiche.