Il professore, l’allievo poeta e la dedica trenta anni dopo

Redazione
Il professore, l’allievo poeta e la dedica trenta anni dopo
Il professore, l'allievo poeta e la dedica trenta anni dopo

Il professore, l’allievo poeta e la dedica trenta anni dopo. Ne basta uno solo per renderti migliore, per farti appassionare e per cambiare in meglio la tua vita.

La fortuna di incontrare un solo insegnante

Se hai la fortuna di incontrarne uno solo, un solo insegnante nel tuo percorso scolastico che riesce a stimolarti, ad affascinarti a farti innamorare dei libri, dello studio e del sapere, la tua vita non sarà mai come le altre. In qualsiasi campo opererai, sarai una persona migliore, sensibile ed attenta al mondo che ti sta intorno.

Potrai essere un artista, un grande scienziato, un attore, un regista ed anche un poeta. Ma pure un muratore, un operaio, un meccanico, un artigiano o un commerciante. Gli occhi di quel prof, le sue parole, i suoi insegnamenti ti resteranno dentro il cuore e ti faranno da guida anche nei momenti peggiori.

E poi se taglierai qualche traguardo, la mente ed il cuore correranno immediatamente da lui e ti faranno tornare ragazzo anche se anagraficamente non lo sei più di certo.

Uno di questi è un professore di francese di Cervinara che non ha mai voluto insegnare al suo paese per evitare qualsiasi tipo di condizionamento, sia positivo che negativo, Stiamo parlando di Pasqualino Marro che da qualche anno ha tagliato l’ambito traguardo della pensione.

Ma non si sta certo riposando perché, tra gli altri interessi, è un collega giornalista e lo fa con grande bravura. Ha diretto prima Il Caudino ed ora si cimenta con un quotidiano online di caratura nazionale, linserto.it

Il dono inatteso

Proprio oggi gli è arrivato un dono inatteso, un libro di poesie e di filastrocche, scritto da un ex allievo. Il libro ha per titolo Casa Irta, scritto, in dialetto casertano, da Felice Di Benedetto. L’autore, circa trenta anni fa, è stato allievo del professore Marro quando insegnava alle scuole medie di Santa Maria a Vico. Ebbene, dopo tre decenni, l’allievo non ha dimenticato il docente.

E nella dedica scritta di suo pugno al libro che ha regalato al professore ha sottolineato che lui ha contribuito in modo decisivo al suo percorso formativo e che si augura che tutti possano incontrare nella loro vita scolastica un professore come il nostro Pasqualino Marro. Parole sincere che valgono più di una medaglia o di qualsiasi onorificenza e che danno il senso di una vita dedicata ad insegnare.