Importanti novità per la pensione di cittadinanza

Redazione
Importanti novità per la pensione di cittadinanza
Domani al via le domande per la pratica forense presso l'Avvocatura dell'Inps

Importanti novità per la pensione di cittadinanza. La pensione di cittadinanza cambia pelle: ecco le novità di febbraio. Dalla possibilità di effettuare prelievi senza tetti di alcun tipo usando il contante agli acquisti “liberi” di beni come gioielli e pellicce.

Con l’arrivo del nuovo anno, ci sono importanti novità da considerare per quanto riguarda la pensione di cittadinanza, la versione dedicata agli over 67 del reddito di cittadinanza.

Le novità del 2021

Andiamo con ordine ed elenchiamo le novità più importanti. Innanzitutto i titolari della suddetta pensione di cittadinanza, nonché titolari anche di altre prestazioni pensionistiche, riceveranno il contributo dall’Inps insieme al pagamento di queste ultime.

In che modo? Ci sono tre possibilità: accredito sul conto corrente, sul libretto di risparmio oppure mediante il pagamento in contante presso gli sportelli abilitati. Tutto dipenderà dalle preferenze dei singoli cittadini.

In merito all’utilizzo della card per reddito e pensione di cittadinanza, bisogna considerare il superamento dei limiti sui prelievi in contanti. Detto altrimenti, è cancellato il divieto di prelevare un importo mensile superiore a 100 euro.

Attenzione però, perché per ricevere l’importo senza interruzione di sorta, i beneficiari delle due misure citate dovranno rinnovare la Dsu, ovvero la dichiarazione sostitutiva unica, così da poter aggiornare l’Isee. C’è tempo fino al prossimo 31 gennaio.

Inps

Chiara la spiegazione dell’Inps: “Le prestazioni del corrente mese sono riferite ai redditi di dicembre 2020 e saranno pertanto messe in pagamento per tutti i beneficiari.

Ma a partire dal mese di febbraio il calcolo dei redditi e delle pensioni di cittadinanza sarà riferito alle nuove Dsu e sarà quindi necessario disporre di un Isee aggiornato”.

Importanti novità per la pensione di cittadinanza

Dulcis in fundo, le dichiarazioni Isee presentate dal primo gennaio in poi varranno fino al prossimo 31 dicembre. Chi non rientrerà nei tempi vedrà svanire pensione e reddito di cittadinanza.