In Irpinia si vaccina anche in agriturismi e cantine

Redazione
In Irpinia si vaccina anche in agriturismi e cantine
In Irpinia si vaccina anche in agriturismi e cantine

In Irpinia si vaccina anche in agriturismi e cantine. Irpini pronti a vaccinarsi in centri realizzati all’interno delle strutture agricole. Oggi il taglio del nastro a Montoro, presso l’azienda multifunzionale GB Agricola, che produce l’apprezzatissima cipolla ramata. Si tratta di  prodotto agroalimentare di eccellenza e fiore all’occhiello del territorio.

Disponibilità Asl

Il centro vaccinale, nasce grazie alla disponibilità dell’ASL di Avellino, si trova  ubicato all’interno dell’agriturismo dell’azienda guidata da Nicola Barbato.

Da martedì apertura di un altro centro vaccinale presso il Radici Resort della storica azienda vitivinicola Mastroberardino a Mirabella Eclano. Per  poi proseguire,  compatibilmente con la disponibilità di personale sanitario e vaccini, – in altre strutture che la Coldiretti Avellino ha già messo a disposizione.

Presenti questa mattina al taglio del nastro del centro vaccinale “agricolo” di Montoro, tra gli altri  la direttrice generale dell’ASL di Avellino Maria Morgante e l’intera dirigenza di Coldiretti Avellino, con il presidente Francesco Acampora, il direttore Salvatore Loffreda e la codirettrice Maria Tortoriello.

Prenotazione vaccini

Le prenotazioni per i vaccini, rivolte a tutto il mondo agricolo,  coltivatori diretti, imprenditori, operai e loro familiari,  si potranno effettuare presso tutti gli uffici zona della Coldiretti di Avellino, disseminati sul territorio provinciale.

Si tratta di una grande opportunità, commenta Coldiretti Avellino,  che l’ASL mette a disposizione degli agricoltori. In questo modo coglie pienamente la disponibilità delle imprese. Anche le imprese vogliono  contribuire in maniera attiva e gratuita nell’aiutare il proprio territorio ad uscire dall’incubo del covid il più rapidamente possibile.

Campagna di massa

Solo così si rimette in moto l’economia, la vita sociale, i rapporti tra le persone. Solo così riprendono  i progetti di sviluppo che l’agricoltura irpina stava già solidamente cogliendo. Deve trattarsi di un  impegno corale e convinto nella consapevolezza che solo la rapida chiusura della campagna vaccinale potrà riportare serenità, mettendo a frutto anche gli insegnamenti che questa tragedia ha trasmesso per sempre.

Avvicinare le vaccinazioni a tutto quello che ruota intorno al mondo agricolo rappresenta una straordinaria opportunità di raggiungere coloro che, al momento, restato fuori da questa imponente campagna di massa.