Montesarchio: scelte trasparenti per la localizzazione del mercato

Lo ribadisce il consigliere delefato al commercio

Redazione
Montesarchio: scelte trasparenti per la localizzazione del mercato
Montesarchio: scelte trasparenti per la localizzazione del mercato
Montesarchio: scelte trasparenti per la localizzazione del mercato. Leggo che gli amici dell’opposizione tornano sulla questione della delocalizzazione del mercato del lunedì con un manifesto che è comparso in Città nella giornata di domenica.  Lo  scrive Nunzio Nazzaro, consigliere con delega al commercio.
Parto dalle domande che vengono poste perché rappresentano l’occasione per chiarire alcuni punti evidentemente non chiari agli amici dell’opposizione:
Per quanto attiene le due aree proposte dalle società che hanno risposto al bando pubblico la procedura amministrativa è ancora in corso e saranno gli uffici competenti a vagliare le proposte e valutare quella più idonea rispetto alle esigenze che l’amministrazione ha esplicitato nella deliberazione di Giunta comunale n. 5 del 11/01/2024.
Dal mio punto di vista, considerate le aree proposte, che personalmente ho visionato, non credo ci sia granché da fare per renderle già pronte ad ospitare il mercato se non allestire dei bagni chimici, provvedere alla perimetrazione degli stalli destinati ai commercianti e installare la segnaletica per indicare le diverse aree del mercato: ma evidentemente siamo ad aspetti di dettaglio.
Al netto di tali chiarimenti che sono ben lieto di fornire spiace però che si torni sulla questione della delocalizzazione tentando di soffiare su un fuoco del malcontento che, semplicemente, non c’è.
Perché per accompagnare tale soluzione io in primis ho sentito, come peraltro già ribadito anche pubblicamente, amici e colleghi commercianti che hanno le proprie attività in centro, con la quasi totalità che mi ha espresso la stessa opinione: un mercato in centro completamente deregolato rappresenta allo stato non un’occasione, ma una difficoltà.
Ricordo inoltre che l’esigenza di delocalizzare il mercato settimanale non nasce da un capriccio di Nunzio Nazzaro né di questa amministrazione, ma da indicazioni di autorità terze basate sulle leggi inerenti l’igiene pubblica, la sicurezza, la sanità.
E dunque ben venga ogni richiesta di chiarimento sensata che comprendo benissimo essere prerogativa dell’opposizione, ma insistere sulla delocalizzazione come un nostro capriccio appare tendenzioso. Al riguardo voglio, inoltre, precisare che, prima che il Consiglio comunale formalizzi la scelta del nuovo sito, sarà avviata idonea consultazione pubblica anche con le associazioni di categoria interessate.
La realtà è che di fronte a un’esigenza che ci è stata palesata ci siamo mossi seguendo il faro della trasparenza e del dialogo, visto che ad ogni passo è stata data evidenza pubblica come si può evincere dal nostro albo pretorio online, dal sito internet istituzionale e da pubblici manifesti e come potranno testimoniare tutti i commercianti da me personalmente ascoltati sulla vicenda e che ascolteremo ancora in un incontro pubblico. Proseguiremo in tal senso attenendoci strettamente alla normativa in materia, naturalmente, perciò mi discosto totalmente dall’aggettivo “nebuloso” utilizzato dagli amici dell’opposizione.
Di nebuloso, semmai, c’era la situazione del mercato settimanale negli anni precedenti, quando, come abbiamo avuto modo di scoprire, c’erano tantissimi esercenti (circa il 50 per cento) che non pagavano da anni il canone dovuto al Comune e vigeva un regolamento comunale che nessuno si è preoccupato, ,mai, di far applicare.
trasoFoto di repertorio