Incidente nella notte: auto si ribalta in A16

28 Agosto 2020

Incidente nella notte: auto si ribalta in A16

Incidente nella notte: auto si ribalta in A16. I Vigili del Fuoco di Avellino, subito dopo le ore 23’00 di ieri 27 agosto sono intervenuti sull’autostrada A16 Napoli – Canosa, al Km. 66,100 in direzione Napoli, nel territorio del comune di Pietradefusi, per un incidente stradale che vedeva coinvolta una sola autovettura, la quale sbandava e si ribaltava, ostruendo entrambe le carreggiate di marcia.

Due le squadre intervenute, una dalla sede centrale di via Zigarelli e una dal distaccamento di Grottaminarda.

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Per fortuna le tre persone a bordo, non sono rimaste incastrate e sono riuscite ad uscire da sole dall’abitacolo, ed oltre un grande spavento non hanno subito grosse conseguenze.

Il veicolo è messo in sicurezza e dato assistenza per la sua rimozione, liberando l’importante arteria che collega la Puglia alla Campania.

A seguire, subito dopo la mezzanotte, un’altra squadra dei Vigili del Fuoco di Avellino, è intervenuta in via Rubilli. In centro città un incendio aveva attaccato un’autovettura in sosta.

Il pronto intervento ha permesso di spegnere le fiamme localizzate nel vano motore, ed evitare che le stesse si propagassero al resto del veicolo.

Fallimento ditta rifiuti, sequestro beni per 20 mln euro

Per il fallimento della società Yele spa, società pubblica tra le più importanti della Campania nel settore della gestione dei rifiuti ed attiva nell’area cilentana, 29 persone – tra amministratori, consulenti e componenti degli organi di vigilanza – sono indagate.

A carico di 14 di esse il gip del tribunale di Vallo della Lucania (Salerno) ha disposto il sequestro preventivo di beni per 20 milioni.

Si tratta di circa 100 immobili, tra fabbricati e terreni, 25 veicoli e disponibilità finanziare per un valore di 4 milioni di euro.

Secondo le indagini della Guardia di Finanza di Vallo della Lucania, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, la società aveva creato un “buco” di oltre 30 milioni di euro nei bilanci, con grave pregiudizio sia per i creditori che per l’erario.

Ai 29 indagati sono contestate 45 ipotesi di reato che vanno, a vario titolo, dalla bancarotta fraudolenta alla frode fiscale; dal peculato al falso in bilancio.

La società fu costituita nel 1998 per svolgere il servizio di igiene urbana in 49 Comuni del basso Cilento. 

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