Investito da un tir, Andrea muore a 46 anni
Investito da un tir, Andrea muore a 46 anni. Ancora una “morte bianca”, un incidente sul lavoro che è costato la vita ad Andrea Acciarino, operaio di 46 anni residente a Pimonte, sui Monti Lattari, nella provincia di Napoli.
Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 18 agosto, l’uomo si trovava nella vicina Agerola, nel parcheggio di un noto caseificio presso il quale lavorava, e stava scaricando della merce.
Quando, improvvisamente, sembra sia stato investito da un tir in manovra nel piazzale antistante il caseificio; anche se la dinamica dell’incidente, in verità, è ancora da accertare con precisione.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, che purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare la morte di Andrea Acciarino: il 46enne lascia la moglie e una figlia.
Sul luogo della tragedia sono arrivate anche le forze dell’ordine e il magistrato di turno. Sulla morte del 46enne la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, competente sul territorio, ha aperto una inchiesta.
Disposta l’autopsia
Sul corpo dell’uomo è stata disposta da parte dell’autorità che dirige le indagini e come previsto in questi casi di morte tragica, l’autopsia. L’esame autoptico tende ad accertare con precisione le cause della morte ed eventuali responsabilità.
Tantissimi i messaggi di cordoglio, tra cui anche quello del sindaco di Agerola, Luca Mascolo, che ha scritto: “È una tragedia sconvolgente. Affranto dal dolore, esprimo il mio cordoglio e la vicinanza dell’intera comunità di Agerola alla famiglia dell’operaio.
Il lavoro è dignità ed è insopportabile pensare che, invece, siamo costretti ancora a commentare episodi così drammatici”. Sono state 538 le morti sul lavoro in Italia solo nei primi 6 mesi dell’anno.
I dati shock del 2021 recentemente comunicati dall’INAIL non fanno che confermare quanto la cronaca ci pone tragicamente davanti agli occhi. Le morti sul lavoro sono una piaga in Italia, aumentano nel 2021 tra i giovani, diminuiscono rispetto allo stesso periodo 2020, nel quale un peso enorme lo ha avuto anche il Covid.