Irregolarità sul cantiere edile, tre denunce

Redazione
Irregolarità sul cantiere edile, tre denunce
Cantiere senza piano sicurezza e con due lavoratori in nero

Irregolarità sul cantiere edile, tre denunce. Violazioni in materia di tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro e un lavoratore privo di regolare assunzione: questo è emerso dal controllo effettuato dai Carabinieri ad un cantiere edile di Ospedaletto d’Alpinolo.

Controlli sui luoghi di lavoro

Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, quotidianamente impegnati nel capillare controllo del territorio teso a garantire rispetto della legalità finanche sui luoghi di lavoro.

Luoghi dove ancora troppo sovente diventano scenari di incidenti le cui conseguenze sono rese maggiormente tristi dal fatto che il più delle volte risultano corollario del mancato rispetto di normative e procedure di sicurezza.

All’esito dell’accertamento, eseguito unitamente a personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Avellino, presso un cantiere edile di Ospedaletto d’Alpinolo sono state riscontrate delle irregolarità circa la sicurezza dei lavoratori.

Tre denunce

Sia il committente dei lavori che i titolari di due imprese sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, per non aver provveduto ad adottare le misure antinfortunistiche previste dal Testo unico per la sicurezza sul lavoro.

Nel corso dell’accesso ispettivo è stata riscontrata anche la presenza di un lavoratore non regolarmente assunto, con conseguente emissione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Tali controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni nell’intera provincia.

Tentativo di estorsione

I Carabinieri della Stazione di Montella hanno deferito in stato di libertà un ventenne del posto, ritenuto responsabile dei reati di “Tentata estorsione” e “Ricettazione”.

Tutto è iniziato qualche giorno fa quando una donna di Montella si è presentata in Caserma per denunciare che, a seguito dello smarrimento del suo smartphone, aveva subito provato a telefonare al suo numero, ricevendo di seguito l’assurda richiesta di 100 euro per la riconsegna del cellulare.

L’attività d’indagine condotta dai Carabinieri della locale Stazione, unitamente ai colleghi dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Montella, ha permesso l’identificazione del malfattore che è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino. Lo smartphone, rinvenuto nel corso della perquisizione eseguita a casa del ventenne, è stato restituito alla legittima proprietaria.