Italia sempre più rossa, si spera nel monitoraggio del 26 marzo
Italia sempre più rossa, si spera nel monitoraggio del 26 narzo. L’Italia sempre più rossa, solo il Molise spera di tornare in arancione. Per la prossima settimana altre regioni potrebbero, dunque, aggiungersi al rosso della cartina delle restrizioni.
A rischiare più di tutte è la Toscana, che potrebbe unirsi alle dieci che già si trovano nella fascia delle misure più dure, tra cui la Campania che, insieme al Molise, è l’unica regione ad essere rossa già da due settimane.
La Campania resta rossa
Gli ultimi numeri non fanno sperare in un cambiamento di fascia per la Regione diretta dal governatore Vincenzo De Luca, che quasi sicuramente resterà in rosso
Altre regioni in bilico sono Calabria e Valle d’Aosta. Non solo colori e chiusure. Prima della sua prima riunione – prevista nelle prossime ore – il nuovo Comitato Tecnico Scientifico in versione ridotta perde già orfano uno dei suoi componenti. Si tratta di Alberto Giovanni Gerli, uno dei dodici membri nominati, ha comunicato la rinuncia all’incarico.
In due diversi interventi Sinistra Italiana e Verdi avevano criticato la nomina di Gerli. In attesa del report dell’Istituto Superiore di Sanità, il governatore Eugenio Giani commenta l’aumento dei contagi in Toscana e con cautela auspica una conferma.
Le uniche ad essere ‘rosse’ già da due settimane – e dunque con la possibilità di eventuali cambiamenti di fascia – sono Campania e Molise.
Le speranza del 26 marzo
Quest’ultima potrebbe sperare nel passo verso l’arancione a fronte di un lieve abbassamento dei contagi. Anche se nella stessa regione in queste ore la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nelle terapie intensive, rispetto al totale di quelli disponibili, si attesta al 44% a fronte del 37% della percentuale nazionale.
Qualsiasi siano i risultati del prossimo monitoraggio e le eventuali ordinanze firmate dal ministro Roberto Speranza, in tanti confidano già nei dati del report che sarà pubblicato invece la prossima settimana, il prossimo 26 marzo.
Per quella data potrebbe aprirsi per diversi territori la possibilità di andare in arancione e di essere quindi sottoposti a minori restrizioni nella prima metà della settimana di Pasqua, fino al 2 aprile.