La notte prima degli esami dei sindaci caudini

Il Caudino
La notte prima degli esami dei sindaci caudini
Maturità 2023 tra Piero Angela, Moravia Quasimodo e whatsapp

Domani ci sarà la maturità e tantissimi ragazzi (circa un centinaio) in Valle Caudina sono chiamati a svolgere la prima prova di italiano.  Saranno gli istituto di Airola, Cervinara e Montesarchio ad ospitare gran parte degli studenti caudini.  Alcuni degli attuali sindaci dei comuni caudini ricordano, con il nostro sito, la loro notte prima degli esami. “Ero abbastanza tranquillo – rivela Michele Napoletano, ragioniere diplomatosi ad Airola 22 anni fa e attuale primo cittadini del paese caudino. Ricordo con un po’ di emozione la notte prima ma anche con quel pizzico di fatalità con cui tutti i ragazzi affrontano questo appuntamento”.  Si diplomò a Cervinara nel 1978 all’istituto Einaudi il primo cittadino Filuccio Tangredi. “Si, ero abbastanza emozionato. Allora l’esame era piuttosto selettivo e se non si studiava si correva il rischio di essere bocciati. C’era una forte solennità e i professori ci facevano arrivare con un po’ di tensione all’appuntamento. Tutto sommato andò bene e diciamo che è una esperienza che ti aiuta nella vita: anche perché non la dimentichi più”.  Diplomato al liceo scientifico di Montesarchio Franco Damiano. “Ero in classe con il sindaco di Rotondi Antonio Russo – racconta. Ci siamo diplomati nel 1979. Per noi tutti rappresentò l’ingresso nel mondo degli adulti e ricordo con tenerezza anche il nostro atteggiamento spavaldo ma in fondo timoroso per la prova di italiano”.  Ricorda bene il tema che fece il sindaco di San Martino Pasquale Ricci. “Non potrò mai dimenticarlo. Era l’estate del 1977 e io mi sono diplomato all’Istituto Galilei di Benevento. Il tema di italiano – rivela al Caudino – fu su una traccia di attualità: la comunicazione ai tempi della televisione. Figuriamoci come è cambiata 38 anni fa la comunicazione da oggi. Ricordo – evidenzia – che non mi preparai molto. L’estate era iniziata e faceva caldo. Più che studiare preferivo andare in giro con gli amici. Anche se il risultato finale fu più che lusinghiero con un voto alto”.  Da tutti i sindaci arrivano gli in bocca al lupo agli studenti e l’augurio di un esame fatto con serenità.