La posizione dell’arcivescovo sull’arresto di don Nicola De Blasio

Redazione
La posizione dell’arcivescovo sull’arresto di don Nicola De Blasio

La posizione dell’arcivescovo sull’arresto di don Nicola De Blasio.   In seguito alle notizie riportate dalla stampa circa il coinvolgimento di don Nicola De Blasio, parroco di san Modesto e direttore della Caritas diocesana in un’inchiesta condotta dalla Procura di Torino che vede il sacerdote indagato per il reato di detenzione di materiale pedopornografico, l’arcivescovo di Benevento, mons. Felice Accrocca, esprime piena solidarietà con le famiglie dei minori oggetto di criminoso sfruttamento ripresi nei video e nelle foto; assicura la propria collaborazione perché venga chiarita la posizione di don Nicola.

            Invoca giustizia

Invoca la giustizia da parte degli organi competenti, nella certezza che il procedimento in corso porterà all’accertamento della verità. Esprime vicinanza a don Nicola, il quale – con il senso di responsabilità e di servizio che hanno contraddistinto la sua missione ecclesiale – sicuramente collaborerà con gli inquirenti per chiarire ogni aspetto del suo coinvolgimento in questa triste vicenda.

Clamoroso, arrestato don Nicola De Blasio

Arriva una notizia clamorosa a cui sembra impossibile credere.  La Polizia Postale ha tratto in arresto don Nicola De Blasio. Si tratta di un sacerdote notissimo, direttore della Caritas della Diocesi di Benevento.

Materiale pedopornografico

si legge su Ottopagine. per una presunta detenzione di materiale pedopornografico. E’ l’ipotesi di reato per la quale è finito ai domiciliari don Nicola De Blasio, 55 anni, direttore della Caritas di Benevento.

E’ il clamoroso epilogo di una perquisizione ordinata dalla Procura di Torino a carico del sacerdote. Nel corso della perquisizione  compiuta oggi,  gli agenti avrebbero rinvenuto nel computer dell’indagato immagini e video a contenuto sessuale, con bimbi ed adolescenti.

Arresti domiciliari

Da qui la decisione di procedere all’arresto in flagranza del sacerdote, per il quale il sostituto procuratore Marilia Capitanio, competente per territorio, ha disposto i domiciliari.

Difeso dagli avvocati Massimiliano Cornacchione e Alessandro Cefalo, don Nicola è ora in attesa dell’udienza di convalida dinanzi al Gip, nel corso della quale, se non si avvarrà della facoltà di non rispondere, potrà fornire la sua versione sui fatti contestati.

La notizia ha inevitabilmente destato sconcerto, don Nicola De Blasio è infatti particolarmente conosciuto non solo per il suo ruolo di vertice della Caritas, ma anche per l’impegno nel sociale, soprattutto al rione Libertà.

La rivolta dei fedeli

Tante persone sui social si stanno, per certi versi, ribellando a questa decisione. Viene ricordato che da anni, don Nicola si occupa di bambini nel cuore di Rione Libertà e nessuno, ma proprio nessuno, ha mai avanzato sospetti.

Una vicenda che davvero colpisce al cuore tante persone. Come direttore della Caritas, don Nicola, da anni, aiuta famiglie e singole persone in difficoltà. Tutti hanno sempre trovato accoglienza e si è fatto in quattro per contrastare la povertà. Si resta basiti davanti ad una notizia del genere.