Lancia bombe carta contro l’abitazione dell’ex compagna

2 Giugno 2021

Lancia bombe carta contro l’abitazione dell’ex compagna

Lancia bombe carta contro l’abitazione dell’ex compagna. I carabinieri della Stazione di Teverola , in quel centro, unitamente ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile del Gruppo di Aversa (CE) e della CIO di Napoli, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per atti persecutori, di un quarantunenne di Carinaro (CE).

3 bombe carta

I carabinieri hanno bloccato l ‘uomo  dopo una breve fuga. L’uomo aveva lanciato 3 bombe carta, rispettivamente, 2 all’indirizzo dell’abitazione della ex compagna,  e la terza nel cortile dell’abitazione del di lei fratello.

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Grazie anche alla denuncia della vittima i  carabinieri hanno immediatamente ricostruito la dinamica dell’episodio inserito in un quadro più ampio di reiterate minacce e maltrattamenti subiti dalla donna.

Uccide l’ex in strada e si impicca in cella

Fernando B.C.K. era accusato di aver pugnalato e ucciso la ex fidanzata in strada a Roma nel pomeriggio di sabato.

Per questo era stato arrestato e si trovava recluso nel carcere di Frosinone. Oggi l’uomo è stato trovato impiccato all’interno della sua cella. Badda Shantini, 40 anni, nata in Sri Lanka, è stata uccisa in pieno giorno in strada dall’ex compagno.

Il femminicidio di Badda Shantini

L’avrebbe ferita con almeno dieci coltellate. Il fatto è accaduto sabato 29 maggio in via Greppi, zona Portuense a Roma. La donna è stata soccorsa in strada e accompagnata in condizioni critiche al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo, dove è morta poco dopo il suo arrivo.

Lancia bombe carta contro l’abitazione dell’ex compagna

Stando a quanto hanno ricostruito gli investigatori, l’uomo ha atteso la donna e l’ha aggredita. Lei era al supermercato insieme a una coppia di anziani che da anni assisteva in casa, era la loro badante.

Quando Badda è uscita, lui l’ha colpita più volte con un coltello da cucina. I due vivevano insieme in un appartamento al Trullo, periferia ovest della Capitale. Da circa 20 giorni la donna aveva deciso di interrompere la loro relazione.

Roma, cade dalla finestra del terzo piano: gravissimo 15enne

È in gravi condizioni un ragazzo di 15 anni, caduto dalla finestra del terzo piano del suo appartamento, al centro di Roma, a pochi metri da via del Corso. Il giovane era in casa con i suoi genitori quando, per motivi ancora da appurare, è precipitato in strada, perdendo l’equilibrio dal balcone.

È quanto successo intorno alle 11 di oggi. Sul posto il personale medico del 118 e i carabinieri. Il 15enne è stato portato con urgenza all’ospedale Bambin Gesù di Roma dove è tuttora ricoverato in condizioni molto gravi.

I militari, dopo aver ascoltato i genitori del giovane, hanno iniziato le indagini per ricostruire quanto accaduto. Al momento nessuna ipotesi è esclusa. Si battono tutte le ipotesi possibili per chiorire cosa effettivamente sia successo.Paura a Centocelle, fugge contromano su moto rubata e poi si nasconde in un condominio

Lancia bombe carta contro l’abitazione dell’ex compagna

Momenti di tensione a Centocelle dove, nel pomeriggio di ieri, un romano di 41 anni ha ingaggiato la sua personalissima sfida con i carabinieri della Compagnia Casilina. L’uomo, infatti, era a bordo di una moto quando è stato notato da una pattuglia di militari mentre sfrecciava lungo via Palmiro Togliatti.

Il centauro, visto l’alt dell’Arma, prima ha fatto intendere che si sarebbe accostato diminuendo la velocità di marcia e spostandosi a lato della strada, ma poi ha pensato bene di dare nuovamente gas, fuggendo via.

Nel tentativo di seminare i carabinieri, che a sirene spiegate lo stavano tallonando, il 41enne ha anche imboccato delle strade contromano, effettuando manovre pericolose. Arrivato in via dell’Alloro, il 41enne ha poi abbandonato la moto in mezzo alla strada.

E’ scappato a piedi, tentando in tutti i modi di nascondersi in un condominio della vicina via Marsilio Cagnati. Suo malgrado, i carabinieri sono riusciti a stanarlo e a fargli scattare le manette ai polsi.

Dovrà rispondere, non solo di resistenza a pubblico ufficiale, ma anche di ricettazione, perché la moto su cui stava viaggiando è risultata provento di un furto denunciato lo scorso 28 maggio. Il veicolo è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario.

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