L’aumento dei positivi e il cavallo di Troia del covid

Redazione
L’aumento dei positivi  e il cavallo di Troia del covid
L'aumento dei positivi e il cavallo di Troia del covid

L’aumento dei positivi e il cavallo di Troia del covid . Un nuovo positivo al covid- 19 si registra anche a Cervinara. La plastica dimostrazione che nessuno è al sicuro e che il coronavirus continua a colpire ovunque.  Senza contare che si torna a morire in maniera abbastanza copiosa.

Gli strascichi dell’estate

Mentre questo torrido mese di agosto volge alla fine, inizia a serpeggiare la domanda di come pagheremo gli strascichi di questa estate in cui non abbiamo voluto rinunciare e niente. Vacanze, feste cerimonie, abbiamo deciso di darci dentro alla grande.

Sembriamo i Troiani che abbattono le loro mura per consentire al cavallo di entrare. E chi cerca di tenere desta l’attenzione viene trattato come una Cassandra e se avessimo i serpenti marini li libereremo per uccidere Laocoonte ed i suoi figli.

Così, tra una festa ed un viaggio a rischio, oltre al positivo di Cervinara, oggi in provincia di Avellino si contano altri quattordici nuovi contagiati. E se alziamo lo sguardo alla regione Campania vediamo che si contano 647 nuovi positivi ed anche quattro nuovi decessi.

Tutto questo mentre i no vax impazzano sui social e gridano alla dittatura sanitaria. Mentre sino ad oggi i controlli su i green pass sono stati veramente blandi. Da poco tempo, le prefetture impartiscono direttive per aumentare i controlli. Ma nessuno capisce bene chi li deve mettere in atto.

Non abbiamo capito niente

In due anni di emergenza covid non abbiamo capito niente. Chiediamo il rispetto delle regole solo per gli altri e giriamo tranquillamente senza mascherina, mentre il distanziamento è diventato un opional.

Così consumiamo queste giornate estive come se l’autunno non dovesse tornare mai più. Sembra di vivere l’eterna storia della cicala e la formica. A pochissime settimane dall’inizio della scuola ancora non sappiamo quali protocolli verranno applicati per scongiurare la didattica a distanza.