Le fasce sociali più deboli pagheranno meno gas e luce

Redazione
Le fasce sociali più deboli pagheranno meno gas e luce
Addio canone Rai in bolletta

Le fasce sociali più deboli pagheranno meno gas e luce. Sono circa 2,5 miliardi i soldi che saranno messi per sterilizzare gli oneri di sistema e calmierare gli aumenti delle bollette di luce e gas.

I fondi reperiti

Si tratta di 700 milioni di euro di proventi delle aste delle quote di emissione di anidride carbonica e 1,3 miliardi (500 milioni+800 milioni) di trasferimenti alla Cassa per i servizi energetici e ambientali. Ulteriori 480 milioni di euro sono trasferiti, sempre alla Cassa, per ridurre gli oneri di sistema delle bollette del gas.

A questi vanno aggiunti altri 450 milioni per il bonus sociale luce e gas per le famiglie indigenti che portano la cifra complessiva a 3,250 miliardi di euro.

Le nuove misure intervengono a vantaggio degli oltre 3 milioni di persone che beneficiano del “bonus energia“. Si tratta dei nuclei che hanno un Isee inferiore a 8.265 euro annui; nuclei familiari numerosi (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli); percettori di reddito o pensione di cittadinanza; utenti in gravi condizioni di salute.

Le fasce sociali più deboli pagheranno meno gas e luce

Per costoro sono tendenzialmente azzerati gli effetti del futuro aumento della bolletta. Stesso discorso per i 2,5 milioni di persone che beneficiano del “bonus sociale gas”.

Per circa 6 milioni di piccolissime e piccole imprese con utenze in bassa tensione, per 26 milioni di utenze domestiche fino a 16,5 kw saranno azzerate le aliquote relative agli oneri generali di sistema.

Altro intervento importante riguarda il taglio dell’Iva sul gas al 5%, per tutti gli utenti, oggi prevista al 10 e al 22% a seconda del consumo.

Mitigare gli aumenti

“La bozza di provvedimento approvata oggi dal Consiglio dei Ministri per mitigare gli aumenti delle bollette di elettricità e gas si muove nella giusta direzione in quanto scongiura, per il prossimo trimestre, parte degli annunciati rincari dei prezzi per imprese e consumatori.

L’intervento del Governo non è però ancora sufficiente a risolvere in maniera duratura e strutturale i nodi che attanagliano il nostro sistema energetico”, spiega Confcommercio.

Per l’Unione Nazionale Consumatori l’intervento è un “passo avanti ma ancora insufficiente” alla luce di un aumento annuo della bolletta della luce di 112 euro e di 158 euro per il gas.