Lotta alla pandemia e alla povertà, il programma di Draghi

Redazione
Lotta alla pandemia e alla povertà, il programma di Draghi
Al lavoro sul nuovo Dpcm, più facile entrare in zona rossa

Lotta alla pandemia e alla povertà, il programma di Draghi.  “Una trincea dove combattiamo tutti insieme, il virus è nemico di tutti”. Il discorso del premier Mario Draghi al Senato ha preso il via riferendosi alla malattia pandemica che da un anno affligge l’Italia.

Lo spirito repubblicano 

Per il Presidente del Consiglio, tutti i partiti, le forze politiche sono chiamate a riscoprire lo spirito repubblicano ed un senso di responsabilità nazionale. Deve essere messo da parte da parte ogni spirito di rivalità.

Draghi ha ringraziato il suo predecessore Giuseppe Conte per il ruolo svolto e ha tracciato il profilo del governo che si appresta a guidare.

“Si è detto e scritto che questo governo è stato reso necessario dal fallimento della politica. Mi sia consentito di non essere d’accordo. Nessuno fa un passo indietro rispetto alla propria identità. Ma semmai, in un nuovo e del tutto inconsueto perimetro di collaborazione, ne fa uno avanti nel rispondere alle necessità del Paese.

Lo fa per avvicinarsi ai problemi quotidiani delle famiglie e delle imprese che ben sanno quando è il momento di lavorare insieme, senza pregiudizi e rivalità”.

Poi ribadisce convintamente la traccia europeista  che farà da bussola all’azione dell’esecutivo. “”L’euro è irreversibile. Ci muoviamo nel solco dell’Ue e dell’Alleanza atlantica”.

Poi aggiunge. “Senza l’Italia non c’è Europa ma fuori dall’Europa c’è meno Italia: dobbiamo essere orgogliosi del contributo italiano alla crescita e allo sviluppo dell’Unione europea”.

Nuovi poveri

Sulla  scuola sottolinea quanto già era trapelato nei giorni scorsi: “Occorre rivedere il disegno del percorso scolastico annuale. Allineare il calendario scolastico alle esigenze derivanti dall’esperienza vissuta dall’inizio della pandemia. Il ritorno a scuola deve avvenire in sicurezza”.

“Una ripresa vera non ci sarà prima della fine del 2022”, così Draghi articola la sua riflessione sui temi economici. Nuovi poveri, cassa integrazione, abbattimento dell’occupazione, sono queste le priorità che l’ex Presidente della Bce mette in cima all’azione di governo.

Infine, non scontato, anche un riferimento alla questione ambientale: “Lasciare un buon pianeta, non solo una buona moneta”.