Maltrattamenti in famiglia a Rotondi, la Cassazione annulla la condanna

21 Ottobre 2021

Maltrattamenti in famiglia a Rotondi, la Cassazione annulla la condanna

Maltrattamenti in famiglia a Rotondi, la Cassazione annulla la condanna. La Corte Suprema di Cassazione ha annullato la sentenza di condanna nei confronti di un uomo di 48 anni residente nel comune di Rotondi, accusato del reato di maltrattamenti in famiglia.

Il 48enne ancora in carcere

A.M., a tutt’oggi detenuto in custodia cautelare presso la Casa Circondariale di Avellino, era stato condannato nel dicembre 2020 a cinque anni di reclusione dal Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Avellino – Dott.ssa Francesca Spella  – per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni e minaccia a pubblico ufficiale.

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Cinque anni di presunti maltrattamenti

Le condotte di maltrattamento sarebbero state poste in essere in un arco temporale di circa cinque anni, tra il 2015 e il 2020, nei confronti del padre, della sorella e dei nipoti minorenni, con diversi interventi degli Agenti del Commissariato di Polizia di Cervinara.

La riduzione della pena

Difeso dall’Avv. Francesco Perone, la Corte di Appello di Napoli aveva già ridotto la pena ad anni quattro e mesi due di reclusione, accogliendo anche la richiesta difensiva di porre i reati contestati in continuazione con una precedente resistenza a pubblico ufficiale.

Questa richiesta, però, fu  negata dal giudice di primo grado, per la quale l’imputato aveva scontato quasi un anno di reclusione, cosicché la pena residua da espiare in concreto veniva ulteriormente ridotta di circa un anno.

La sentenza della Cassazione

Ieri, la Corte Suprema di Cassazione, accogliendo il ricorso proposto dall’Avv. Perone, che riteneva comunque eccessiva la pena applicata, ha annullato la sentenza della Corte diAppello, rinviando per un nuovo giudizio finalizzato alla corretta determinazione del trattamento sanzionatorio, ad altra sezione della Corte di Appello di Napoli.

Ora si dovrà attendere il pronunciamento della Corte di Appello per capire come andrà a finire che, all’epoca, fece davvero molto scalpore in tutta la Valle Caudina e non solo a Rotondi.

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