Martedì sei aprile la Campania torna in arancione

1 Aprile 2021

Martedì sei aprile la Campania torna in arancione

Martedì sei aprile la Campania torna in arancione. Manca l’ufficialità ma da martedì 6 aprile barbieri, parrucchieri, commercianti ed estetisti potrebbero tornare al proprio posto.

La Campania cambia colore

Oggi la cabina di regia analizzerà infatti i dati dell’istituto superiore di sanità e dovrebbe decidere un unico cambio di colore nel panorama delle regioni, quello della Campania.

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La Campania, dopo un mese col livello massimo di restrizioni, lascerà la zona rossa in favore di quella arancione.

L’allentamento delle restrizioni non sarà immediato visto che nel weekend pasquale sono previste restrizioni da zona rossa. L’indiscrezione già rilanciata nei giorni scorsi viene confermata anche da “Repubblica”.

Con l’arancione tornano aperti parrucchieri, barbieri, estetisti e negozi non essenziali, su tutti quelli di abbigliamento per adulti.

Si consentirà  inoltre una visita a casa al giorno nel numero massimo di due persone esclusi i minori, come già possibile nei giorni di sabato, domenica e lunedì, seppur in zona rossa.

Sei aprile la zona arancione

La zona arancione dovrebbe scattare martedì 6 o al massimo il giorno successivo, mercoledì 7, alla ripresa delle lezioni in presenza.

Per quanto riguarda gli spostamenti sarà consentito uscire di casa ma non lasciare il proprio Comune a meno dei noti motivi contenuti nell’autocertificazione (lavoro, salute, necessità).

Il ritorno in zona arancione segna un abbassamento dell’indice di contagio. Purtroppo, il mese di marzo, per la nostra regione, è stato terribile. Si sono contati diversi morti e le terapie intensive hanno superato i livelli di salvaguardia.

Con l’arrivo del caldo, come già lo scorso anno, e con l’avanzare delle vaccinazioni, al netto di comportamenti pericolosi, la pandemia dovrebbe concedere una tregua. La grande sfida delle prossime settimane riguarda il ritorno a scuola.

Subito dopo Pasqua tornano a scuola i bimbi dell’infanzia e delle elementari sino alle prime medie. Questa scelta viene fatta anche perché, in questa fascia di età, i bimbi vengono accompagnati a scuola dai genitori. Non usano, quindi, mezzi pubblici.

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