Matteo muore a 30 anni, schiacciato da un carrello

Redazione
Matteo muore a 30 anni, schiacciato da un carrello
Incidente sul lavoro, gli scoppia in faccia bomboletta del gas

Matteo muore a 30 anni, schiacciato da un carrello. Un operaio di 30 anni, Matteo Leone, era stato ricoverato in gravi condizioni dopo essere stato travolto da un carrello nel porto di Salerno.L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, 25 maggio, sul posto erano intervenuti la Polizia di Frontiera e la Capitaneria di Porto che si stanno occupando delle indagini.

L’uomo, soccorso dai sanitari del 118, è stato trasportato d’urgenza al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno e ricoverato in prognosi riservata. Ma, nell anotte le condizioni si sono aggravate e l’operaio è deceduto.

L’operaio era al lavoro come addetto alla movimentazione dei container, non sono chiare le circostanze in cui è stato travolto dalla macchina operatrice. I colleghi hanno immediatamente lanciato l’allarme, le condizioni del ragazzo erano apparse subito gravi.

“L’ennesimo incidente al porto di Salerno è lo specchio dei tempi che viviamocommenta Gigi Vicinanza, componente della segreteria nazionale della Cisal Metalmeccanici – tutti in prima linea a rivendicare interventi in tal senso e poi tutti inermi davanti a questi episodi.

A chiarire responsabilità e dinamica ci penseranno le forze dell’ordine, ma i sindacati devono tornare a fare il sindacato. Basta passerelle con istituzioni sorde e assenti agli appelli che lanciamo da mesi.

Lo scalo portuale è una polveriera. Tutti lo sanno, ma nessuno fa nulla. Ora preghiamo per il ragazzo vittima di questo incidente. Ma serve responsabilità. Il prefetto si dimetta se non è in grado di gestire l’emergenza sicurezza sui luoghi di lavoro che, dopo il Covid, è la più importante sul nostro territorio”.

L’ironia della sorte

Salerno ora piange la morte di Matteo Leone. Nove anni fa il padre della vittima rimase coinvolto in un altro incidente sul lavoro al porto. Era il 4 settembre del 2012 quando Emilio Leone, il papà di Matteo, rimase coinvolto in grave incidente sul lavoro al porto di Salerno.

L’uomo stava agganciando un container ad una gru, quando all’improvviso cadde, facendo un volo di circa due metri e venti riportando un trauma cranico, un esteso ematoma celebrale e la frattura di diverse costole.

Come riporta Il Mattino, Emilio fu ricoverato in rianimazione per molte settimane prima di cominciare la riabilitazione. Nel 2017 arrivò la condanna di un anno in primo grado a carico di tre persone. Secondo l’accusa, non vennero rispettate tutte le norme di sicurezza.