Maxi appalto da 18 milioni di euro, tre indagati
Maxi appalto da 18 milioni di euro, tre indagati. Fare luce sul maxi appalto da 18 milioni di euro necessari per la realizzazione dei Covid Center in Campania. Questo l’obiettivo degli inquirenti. L’appalto si può considerare un intervento d’impatto per potenziare le strutture sanitarie, dettato dall’emergenza coronavirus.
Il timore riguardava il fatto che gli ospedali campani, a causa di carenze strutturali, non avrebbero potuto reggere un’onda d’urto fortissima. Qualora si fossero replicate le stesse condizioni verificatesi negli ospedali del Nord nei mesi terribili della pandemia.
Procura
La Procura di Napoli, con il pm Mariella Di Mauro e il procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio, ha acceso i riflettori sulle decisioni di quei giorni, a meta’ dello scorso mese di marzo. Fascicolo aperto con ipotesi di reato di turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture.
Il primo colpo di scena riguarda l’iscrizione nel registro degli indagati del manager dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, al quale e’ stato anche sequestrato il cellulare. Nel registro degli indagati entrano anche altre due persone.
Cascone
Si tratta del consigliere regionale della Campania Luca Cascone e del presidente della Soresa, la centrale per gli acquisti in sanita’ della Regione, Corrado Cuccurullo, entrambi indagati. A Cuccurullo e’ stato sequestrato il computer di servizio in Soresa dai cui uffici sono stati prelevati anche altri pc. Per quanto riguarda Cascone il sequestro ha riguardato il pc ed il telefono