Montesarchio: addio Omar, piegato da un brutto male a soli 41 anni
Montesarchio: addio Omar, piegato da un brutto male a soli 41 anni. Il dolore serio e sincero a nome di tutta la comunità di Montesarchio per la morte di Omar Caporaso lo esprime su facebook il sindaco della cittadina Franco Damiano. “Dire addio a un giovane è sempre atroce, scrive Damiano. Farlo da sindaco, in una comunità in cui ci si conosce tutti lo è anche di più.
Il volto bello
Lo è perché Omar era il volto bello della nostra cittadina: ne era il sorriso, perché ovunque lo si incontrava era pronto a regalarne uno, magari con una battuta, o uno sfottò tra il tifo per la sua Inter e la sua costante giovialità, spesso travolgente.
Seppur atroce salutarlo, dopo che un brutto male ce l’ha sottratto, quel sorriso ci resta, e resta tra le cose belle della nostra comunità. Il mio abbraccio, in rappresentanza di tutto il paese, va alla sua famiglia con cui condivido l’enorme dolore”.
Omar Caporaso aveva appena 41 anni. Sposato con Marina De Mizio, aveva da poco iniziato il suo percorso matrimoniale, quando i medici gli hanno diagnosticato un brutto male.
Ha lottato con tutte le sue forze, sopportato dalla moglie, dalla mamma Maria Antonia Caporaso, il fratello Jacopo e i suoceri Antonio e Giovanna De Mizio. Ma il male ha avuto la meglio.
Il dolore che ferisce
Una tragedia che lascia tutte le persone che lo conoscevano ferite dal dolore. La sua lotta è stata per certi versi eroica. Non si è mai arreso e soprattutto non ha perso la voglia di sorridere.
Proprio questa sua grande forze ha fatto sperare che potesse superare questo doloroso momento.
Il suo ottimismo non è bastato ed ora il paese piange, quello che il sindaco Damiano, definisce il volto bello della cittadina di Montesarchio.
Per domani mattina, giovedì 15 aprile, alle ore 10 e 45, è stato fissato l’ultimo estremo saluto. La salma di Omar lascerà la sua abitazione per raggiungere la chiesa della Santissima Trinità. A causa delle restrizioni anticovid, la funzione religiosa viene riservata solo ai familiari.