Montesarchio: Al Fermi si parla inglese

Redazione
Montesarchio: Al Fermi si parla inglese

L’aula blu del Liceo “Fermi” stamani era ancora più blu e l’intensità del colore è stata cesellata dall’entusiasmo degli studenti accorsi numerosi all’incontro durante il quale il dirigente scolastico Giulio De Cunto e la presidente dell’associazione “Donna” di Montesarchio Rosa di Notte, docente presso l’istituto, hanno presentato i progetti in attuazione presso il liceo con la collaborazione dell’Aiesec, associazione internazionale di studenti universitari.
Il primo progetto “Mini projects, maxi learning” offre quest’anno agli alunni del liceo una nuova esperienza: si articola infatti in vari laboratori in lingua inglese e le lezioni sono tenute dallo stagista Santiago Mesa Franco con la presenza del docente di classe. Il secondo “Welcome to our Land” è proposto dall’associazione “Donna” ed è articolato in due moduli: uno rivolto agli adulti, l’altro ai ragazzi più piccoli. La dirigente dell’istituto comprensivo 2 Maria Grazia Ceglia ha aderito a quest’ultimo dando la disponibilità di svolgere le lezioni nella biblioteca “Tempo libro” in orario extra scolastico.
Lo stagista per il secondo progetto è Javier Rodriguez Maiquez laureato in Giurisprudenza che si è espresso cosi: “Grazie a questa opportunità riesco a toccare con mano le tante bellezze del paese”. Mentre lo studente in ingegneria Santiago: “Mi diverto perché grazie agli alunni si impara e si migliora”.
Una ulteriore novità nel progetto per gli adulti e per i più piccoli è la presenza di tutor rappresentati dagli stessi studenti del liceo che affiancano i corsisti rendendo più semplice l’apprendimento. Sono gli stessi studenti che, ostentando la gioia nel dare spiegazioni del proprio territorio, oggi non si sono smentiti spiegando il tutto in lingua inglese come hanno fatto Stella, Annamaria, Francesco, Rosa, Mariangela Lucia e Irma, che hanno parlato della visita al vaso di Assteas e di altre escursioni. I due progetti, finalizzati a migliorare le conoscenze linguistiche in situazioni differenti e a fornire competenze spendibili nell’immediato futuro, sono l’obiettivo della coordinatrice Rosa Di Notte: “L’intento è di rendere significative, coinvolgenti ed avvincenti le ore di lingua inglese attraverso un uso consapevole e mirato anche delle nuove tecnologie. La sfida è sperimentare sempre una forma di insegnamento/apprendimento dinamica e operativa” mentre il dirigente De Cunto ha anticipato altre iniziative sempre nell’ottica di fare in modo che i ragazzi siano i principali protagonisti della vita scolastica.

Brigida Abate