Montesarchio: cadono pietre dalla Torre, intervento immediato

Redazione
Montesarchio: cadono pietre dalla Torre, intervento immediato
Montesarchio: cadono pietre dalla Torre, intervento immediato

Montesarchio: cadono pietre dalla Torre, intervento immediato. Montesarchio è la Torre. Non si tratta solo di un simbolo, ma di qualcosa che fa parte del dna di ogni cittadino del centro caudino. Un legame che esiste da sempre e che non si è mai incrinato .

L’allarme

Ma la Torre non fa parte del patrimonio del comune di Montesarchio. Gli interventi, la sorveglianza e la manutenzione sono a carico della direzione regionale dei musei, di cui fa parte anche il Museo Nazionale del Sannio Caudino, ospitato nel castello di Montesarchio.

Venerdì è scattato una sorta di allarme, dovuto al fatto che dalla parte superiore ed esterna della Torre sono cadute delle pietre. Non si tratta certo dell’inizio di un crollo, ma l’allarme è stato subito raccolto e le segnalazioni sono già partite nella serata di venerdì.

Il nuovo direttore Zuccaro

L’assessore alla cultura Morena Cecere ha provveduto ad informare il nuovo direttore del museo nazione del Sannio Caudino Vincenzo Zuccaro che, a sua volta. non ha perso tempo. Il direttore ha segnalato quello che sta avvenendo ed ora si attende un intervento di messa in sicurezza e di ripristino delle pietre.

Insomma, non si è perso neanche un minuto. Del resto, l’assessore Cecere conosce bene le potenzialità della Torre e del museo per uno sviluppo turistico del territorio che non riguarda solo Montesarchio, ma l’intera Valle Caudina.

La componente della giunta Damiano, in questi anni è riuscita più volte a fare interessare i media nazionale dello scrigno che costudisce il vaso di Assteas ottenendo degli ottimi risultati in termini di promozione.

L’interazione positiva con il territorio

Anche il neo direttore del museo Vincenzo Zuccaro sembra molto sensibile a questi temi e sta cercando, sin dal suo primo giorno a Montesarchio, un’interazione positiva con il territorio. Insomma, la Torre si può considerare in buone mani ed ora si attende, condizioni meteo permettendo, un risolutivo intervento.

( Foto Maurizio D’Apruzzo)