Montesarchio: gravissimo rischio di esondazione del torrente Tesa, ecco video e foto

1 Novembre 2018

Montesarchio: gravissimo rischio di esondazione del torrente Tesa, ecco video e foto

Un gruppo di cittadini, preoccupati per le condizioni di abbandono in cui versa il torrente Tesa, denunciano nelle righe che seguono la pericolosità del piccolo corso d’acqua che potrebeb creare enormi danni in caso di piogge insistenti.
“Evitiamo che si ripeta la disastrosa alluvione di oltre 2000 anni fa, che causò la totale distruzione dell’antica città di Caudium!!!
Da più di un decennio l’alveo del torrente Tesa non viene pulito e la situazione si è notevolmente aggravata ora che gli alberi, nati e cresciuti sul letto del corso d’acqua insieme a canne e piante di ogni genere, hanno superato in alcuni tratti anche i 10-20 metri di altezza.
Ormai a tutti è nota la situazione di grave dissesto idrogeologico del nostro territorio e una “bomba d’acqua” può causare l’esondazione del torrente con allagamenti e ingenti danni alle colture, alle strutture di imprese e, soprattutto, costituisce un serio pericolo per l’incolumità delle persone.
Il rischio di esondazione del torrente è elevatissimo a causa della notevole riduzione di portata delle acque. Dopo notevoli e persistenti piogge, le acque precipitano a valle vorticosamente travolgendo tutto ciò che incontrano, trascinando detriti, piante, sterpaglie e rifiuti di ogni genere, formando dei veri e propri “tappi” in corrispondenza del “Ponte dei Cappuccini”, di quello delle “Borghetelle” e del “Ponte Tesa”.
Attualmente, come si può rilevare dalle foto, l’alveo del torrente non si distingue più.
Gravissima è la situazione a monte dove scorrono per ora solo liquami maleodoranti; gli affluenti del Tesa, il Rivullo e il corso d’acqua Iemale,  sono intasati da rifiuti di ogni genere (elettrodomestici, sedili d’auto, oggetti di plastica e bidoni vuoti di vernice, sacchi contenenti pietrame in sostituzione di  gabbie di contenimento, residui di amianto). La località “Sauda” sulla strada campestre che dai “iaCappuccini” porta alla frazione di Cirignano è una discarica a cielo aperto. Siamo pervasi da un moto di ribellione e di sdegno.
Nell’inerzia degli organi competenti ( il Comune sostiene che la manutenzione dei corsi d’acqua spetta al Genio Civile, organo che asserisce di non avere fondi e che bisogna rivolgersi alla Regione). Un indirizzo di spesa approvato nel gennaio scorso dalla Regione parla di un importo di 500 mila €. da destinare al recupero del torrente Tesa. Perché finora non si è fatto nulla? Perché tanta lungaggine? Quando saranno appaltati i lavori?
Ma quanta pazienza devono avere i cittadini onesti di fronte a tanta incuria, inciviltà e senso di impotenza? La nostra Valle  era e può ritornare ad essere un luogo ideale per viverci: si respira aria di grande operosità e bellezza architettonica  e archeologica oltre che culturale.
Tutti abbiamo il dovere di recuperare il nostro territorio e affidarlo in condizioni migliori alle nuove generazioni.

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