Montesarchio: pacchi interi di pannoloni gettati nell’immondizia

Redazione
Montesarchio: pacchi interi di pannoloni gettati nell’immondizia
Montesarchio: pacchi interi di pannoloni gettati nell'immondizia

Montesarchio: pacchi interi di pannoloni gettati nell’immondizia. Uno spreco inutile, uno schiaffo alla miseria ed un atto di puro egoismo rispetto anche a tante persone e famiglie che magari stanno  attendendo. Sacchi interi di pannoloni sono stati buttati via in una stradina che sovrasta il ristorante Campo Verde di Montesarchio. Sono lì in bella mostra a testimoniare una infinita insensibilità.

La lista d’attesa

I pannoloni, quel tipo di pannoloni vengono distribuite alle persone anziane allettate o quei pazienti, anche giovani, che soffrono di gravi patologie e lottano in un letto. Per averne diritto, bisogna istruire una pratica ed attendere.

Bisogna attendere i tempi lunghi di una burocrazia che non si impietosisce neanche quando una persona si trova ad un passo dalla morte. Come se quello stesso paziente terminale o invalido a vita, potesse  guarire miracolosamente.

Spesso questi supporti o presidi medici arrivano troppo tardi, tanto può essere veloce e cinica una malattia. Così non può che fare rabbia vedere quei pacchi interi gettati via . Senza minimamente pensare che qualche famiglia sta facendo i salti mortali per acquistare quegli stessi pannoloni nell’attesa che la pratica del proprio caro venga sbrigata.

Magari, se sono arrivati troppo tardi, come purtroppo avviene, quei supporti possono essere restituiti alla stessa Asl. Ricordiamo che proprio a Montesarchio c’è un distretto. Ci vorrebbe solo un poco di attenzione. Così, gli addetti dell’asl potrebbero fornire questo supporto mentre la solita pratica deve essere evasa.

Un briciolo di sensibilità

Insomma, ci vuole solo un briciolo di sensibilità e prendersi il disturbo di arrivare al distretto sanitario per riconsegnare quei pannoloni. Vedere quei pannoloni gettati così per strada, mentre sai che qualcuno li sta aspettando è peggio di un pugno nello stomaco.

Vedere quei supporti per strada è come specchiarsi. Da un parte l’insensibilità di una macchina burocratica che mai nulla fa per diventare più umana e dall’altra l’insensibilità di una umanità che diventa sempre più cinica.