Montesarchio: ragazzo accoltellato,lasciato in una pozza di sangue

Redazione
Montesarchio: ragazzo accoltellato,lasciato in una pozza di sangue
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Montesarchio: ragazzo accoltellato,lasciato in una pozza di sangue. Un fatto di sangue gravissimo è avvenuto, nella tarda serata di ieri, a Montesarchio. Con precisione, la vicenda ha avuto luogo nei pressi dell’ufficio postale in via Cervinara.

Ferito un ragazzo

Un ragazzo, che dovrebbe essere di nazionalità tunisina o egiziana e che si trova presso uno dei centri di prima accoglienza del centro caudino, è stato accoltellato. Almeno una coltellata è stata sferrata alla gamba, certamente è stata quella più grave. Un colpo che ha fatto perdere al ragazzo tanto sangue.

A quanto pare, Il grave ferimento è avvenuto al culmine di una rissa in cui dovrebbero essere coinvolti anche ragazzi italiani. Il condizionale è d’obbligo in quanto sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della compagnia di Montesarchio. Probabilmente, le immagini della videosorveglianza saranno indispensabili per capire quello che è successo e per identificare il feritore o i feritori.

Arrivo di due ambulanza

Intanto, il ragazzo  è rimasto riverso sull’asfalto in una pozza di sangue. Grazie a Dio, qualcuno ha dato l’allarme e sul posto sono intervenute ben due ambulanze. In via Cervinara, è subito intervenuto l’equipaggio del 118 della postazione di Airola. Quei sanitari hanno dato i primi soccorsi ed hanno stabilizzato il paziente. Dopo poco, è arrivata l’ambulanza rianimativa inviata dall’ospedale San Pio di Benevento.

Sono stati i sanitari della seconda ambulanza a caricare il ferito e a trasportarlo presso il pronto soccorso dell’ospedale principale di Benevento. Nonostante il ragazzo abbia perso tanto sangue non dovrebbe correre pericolo di vita.

Le indagini dei carabinieri

I carabinieri della compagnia di Montesarchio, con le loro indagini, dovranno fare piena luce su questo episodio. Non è la prima volta che avvengono degli scontri, anche gravi tra adolescenti.

Come non è la prima volta che i ragazzi stranieri, ospiti di queste strutture, vengono coinvolti in questi disordini che ci auguriamo non siano a sfondo razzista. Una vicenda che non può essere delegata solo alle forze dell’ordine.