Montesarchio; sequestro per quattro società

Redazione
Montesarchio; sequestro per quattro società
Bonus sostegni truffa da 400 milioni di euro

Montesarchio; sequestro per tre società. La  Procura della Repubblica di Benevento, guidata da Aldo Policastro, ha chiesto ed ottenuto dal giudice per le indagini preliminari un decreto di sequestro.I finanzieri del comando provinciale di Benevento e gli agenti della locale questura hanno sigillato di beni e disponibilità finanziarie nei confronti di tre società.

Sedi legali

Le società hanno sedi legali ed unità operative in Roma, Prato e Benevento. Operano  operanti nei settori della consulenza tecnologico informatica, del noleggio autovetture e della fabbricazione di mobili. Il valore del sequestro supera i 700mila euro.

La vicenda nasce dal prosecuzione di indagini che, nello scorso mese di Luglio, hanno portato in carcere un imprenditore, originario di Benevento, ma residente da anni a Montesarchio.

L’uomo deve rispondere di associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di beni), truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Ed ancora la procura lo accusa di  dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, indebita compensazione

Montesarchio; sequestro per tre società

Anche in quella occasione fu emesso un decreto di sequestro preventivo per 7 società, comprensivo degli asset aziendali, di beni strumentali, di beni mobili e immobili alle stesse intestate, in relazione alle richiamate condotte delittuose.

In tale circostanza fu data, altresì, esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, per due truffe perpetrate a danno dello Stato per l’erogazione di contributi pubblici.

Ulteriore indagini hanno consentito di accertare, in capo a quattro soggetti, la commissione di plurimi delitti tributari. Le società erano intestate ad altri soggetti. Le società non erano operative. Ma venivano usate per la fittizia assunzione di personale.

Insomma, venivano messi in campo una serie di raggiri per truffare il fisco ed intascare contributi statali ed europei.  Le indagini hanno permesso di venire a capo questo complicato gioco di scatole cinesi. Non solo, dimostrano come anche in Valle Caudina i reati di natura economica riescono a fruttare degli ottimi guadagni.

(foto repertorio)