Morto barista massacrato di botte

Redazione
Morto barista massacrato di botte
Morto barista massacrato di botte

Morto barista massacrato di botte. È morto ieri il titolare di un bar di Pero, nel Milanese, che nella notte di mercoledì scorso era stato picchiato selvaggiamente da due clienti ubriachi a cui aveva detto di andarsene.

I due, ucraini di 26 e 38 anni, pregiudicati, avevano colpito, con ferocia inaudita, il 57enne egiziano, con calci e pugni e anche sferrandogli un colpo con un posacenere alla testa.

Lite in un bar del milanese

L’uomo era portato in gravissime condizioni all’ospedale Humanitas di Milano ed era ricoverato in terapia intensiva. Ieri la terribile notizia della sua morte. Subito erano arrestati dai carabinieri e dopo la convalida messi ai domiciliari.

Ucraini arrestati per aggressione al barista di Pero

Ora si profila l’accusa di omicidio per i due ucraini arrestati a Pero, nel Milanese, per aver aggredito il titolare di un bar, un egiziano, che era ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Humanitas.

Stando a quanto ricostruito nelle indagini dei carabinieri, i due sarebbero invitati ad uscire dal locale perché avevano avuto atteggiamenti molesti e hanno reagito colpendo l’egiziano a calci e pugni e anche, pare, con un posacenere in testa. Al momento dell’arresto erano contestate ai due le lesioni gravissime.

Pescara, raffiche di vento fanno “volare” i passanti

Forti raffiche di vento fortissimo a Pescara. “Tre persone ricoverate in prognosi riservata in codice rosso ed un’altra in codice verde”, rende noto la Prefettura del capoluogo adriatico, nel fare il punto sui tanti interventi eseguiti dai componenti del Centro coordinamento soccorsi (Ccs).

Secondo quanto risulta alla Polizia municipale di Pescara, tra i feriti vi sarebbero due persone cadute a terra, sbalzate dalle forti raffiche, ed un addetto di uno stabilimento balneare colpito da un oggetto mentre metteva in sicurezza la spiaggia. A fornire le informazioni circa i feriti nel corso della riunione del Ccs sono state la Asl e la Cri.

Alberi caduti e tetti scoperchiati

Alberi caduti sulle strade e sui veicoli in sosta, tettoie e tetti scoperchiati, scooter rovesciati a terra, palme e ombrelloni danneggiati sulla spiaggia. Sono solo i primi effetti della preannunciata ondata di maltempo che si sta abbattendo sull’Abruzzo dal primo pomeriggio con raffiche di vento violentissime.

Dopo una mattinata caratterizzata da condizioni meteorologiche estive, nel giro di poco le temperature sono precipitate anche di oltre 10 gradi. Ovunque, in particolare sulla costa – da Pescara a Montesilvano, da Martinsicuro a Silvi, da Ortona a Vasto – si segnalano danni e disagi.

Tante le chiamate arrivate ai centralini dei Vigili del Fuoco. A Pescara il sindaco Carlo Masci ha attivato il Centro operativo comunale (Coc): le squadre della Protezione Civile stanno presidiando la città, gli operai del settore Manutenzioni stanno intervenendo per eliminare situazioni di pericolo.