Muore pediatra di appena 33 anni

Redazione
Muore pediatra di appena 33 anni
Muore pediatra di appena 33 anni. Il decesso risale allo scorso 22 dicembre. Ma solo ieri si sono svolte le esequie, per permettere lo svolgimento dell’autopsia. La Procura della Repubblica ha infatti

Muore pediatra di appena 33 anni. Il decesso risale allo scorso 22 dicembre. Ma solo ieri si sono svolte le esequie, per permettere lo svolgimento dell’autopsia. La Procura della Repubblica ha infatti chiesto lo svolgimento di alcuni esami per fare luce sulle cause del decesso.

L’esame autoptico

L’esame autoptico così come gli esami tossicologici sono stati svolti nei giorni corsi e ora si attendono i risultati per capire cosa abbia provocato la morte del giovane pediatra pesarese.

Intanto in casa, stando a quanto riportato dalla stampa locale, non sarebbero stati rinvenuti flaconi di medicinali che possano far pensare all’assunzione di farmaci.

Laureato in medicina, Paolo Feliciani aveva 33 anni e lavorava in alcuni ambulatori privati. Viveva solo in un appartamento della zona Loreto e prestava servizio in qualche ambulatorio privato come pediatra.

Isernia: ucciso con un colpo in testa alla vigilia di Natale

Irma Forte, la 66enne ai domiciliari per l’omicidio del marito Carlo Giancola, ucciso con un corpo contundente a Santa Maria del Molise, in provincia di Isernia, avrebbe provato a inquinare la scena del delitto.

Ne sono convinti gli investigatori che seguono il caso. Il Procuratore di Isernia, Carlo Fucci, ha infatti spiegato in una nota che c’è stata una “oggettiva alterazione dello stato dei luoghi prima che fossero stati informati dell’omicidio la Procura della Repubblica di Isernia e i carabinieri e, dunque, prima dell’intervento degli inquirenti sul luogo dell’omicidio”.

Dall’appartamento sarebbero stati fatti sparire diversi oggetti, tra cui la stessa arma del delitto (trovata poi in un secondo momento). “Solo le ulteriori attività investigative, effettuate dai carabinieri e coordinate dalla Procura, hanno consentito di ritrovare a seguito di un ulteriore sopralluogo nell’abitazione in questione, alcune delle cose pertinenti al reato, commesso deliberatamente, tolte dall’ambiente ove è stato consumato l’omicidio”.

I fatti e la confessione della donna

L’omicidio è avvenuto nella mattinata di sabato 24 dicembre, giorno della vigilia di Natale. A chiamare le forze dell’ordine sono stati alcuni vicini. L’uomo, di 72 anni, è stato ucciso con un colpo in testa.

L’abitazione in cui viveva la coppia è stata sequestrata. La donna è accusata di omicidio volontario: attualmente si trova ai domiciliari da alcuni parenti. Ieri il Gip del Tribunale di Isernia ha accolto la richiesta di convalida dell’arresto.

Secondo i quotidiani locali, la 66enne avrebbe ammesso le proprie responsabilità: “Ha fornito al giudice una serie di elementi per dare un significato, se significato c’è, a una tragedia che ha rovinato la sua famiglia e, come detto da lei, i suoi figli. Si preoccupa soprattutto di loro” hanno spiegato i legali della donna.