Nessuna traccia di Antonio Moscatiello
Nessuna traccia di Antonio Moscatiello. Da una parte la testimonianza che accende le speranze. Dall’altra più di sei ore di ricerche con nessun risultato. La sera rimette in circolo tutti gli interrogativi sulla sparizione di Antonio Moscatiello.
La testimonianza
Nel primo pomeriggio una persona si reca, trafelato, al Coc di via San Cosma a Cervinara. Asserisce di aver visto Antonio Moscatiello nei pressi delle vasche della depurazione di via Patrocelli. Non ha il telefono e per questo si reca di persona a dare l’allarme in bicicletta.
Secondo la testimonianza Antonio aveva una ferita alla testa e il sopracciglio rotto. Portava con se un gattino. I soccorritori la giudicano attendibile e i carabinieri della locale stazione verbalizzano le parole di questa persona.
Immediatamente le ricerche si concentrano in via Patrocelli. Si leva un elicottero e tanti droni. Gli abitanti del posto accompagnano i vigili del fuoco ad ispezionare tutti i depositi per attrezzi, le case in costruzione ed i casolari abbandonati.
Si procede palmo a palmo per diverse ore, arrivano anche altri volontari a dare manforte. Ma le ricerche non portano ad alcun risultato. Neanche una traccia viene rinvenuta.
Si continua sino a quando c’è luce, poi man mano le ricerche cominciano ad allentarsi. Scende il buio e si precipita di nuovo nella disperazione.
Sparito da sette giorni
Arriva anche una troupe di Chi l’ha visto? Mercoledì l’appello per la scomparsa del 58enne verrà ripetuto, stavolta con un supporto filmato più lungo e non solo con la fotografia. Questo nel caso che Antonio avesse lasciato Cervinara.
Un’ipotesi a cui resta difficile credere. Antonio Moscatiello ha lasciato la sua abitazione di Rione San Pietro a Cervinara sabato 27 giugno e non ha fatto più ritorno. Domattina le ricerche riprenderanno e si dovrà al sistema di bonificare il paese a poco a poco. Non resta altro da fare, cercare e sperare. Ma sette giorni iniziano ad essere tanti, troppi.