Nuovo decreto Covid: decisa proroga blocco spostamenti per 30 giorni

Redazione
Nuovo decreto Covid: decisa proroga blocco spostamenti per 30 giorni
Nuovo decreto Covid: decisa proroga blocco spostamenti per 30 giorni

Nuovo decreto Covid: decisa proroga blocco spostamenti per 30 giorni. Proroga di 30 giorni del divieto di spostamento fra Regioni. E’ quanto è stato anticipato dalla ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini.

Il vertice fra governo, Regioni e Comuni sulle nuove misure di contrasto al coronavirus è iniziato alle 19 ed è terminato alle 21.30. Il decreto precedente fissa al 25 febbraio i divieti, il nuovo provvedimento avrebbe quindi una durata fino al 27 marzo.

I governatori hanno dato un sostanziale ok alla proroga. E hanno messo a punto la bozza di un documento da presentare all’esecutivo in cui chiedono misure omogenee, la revisione dei parametri e del sistema delle zone e un cambio di passo sui vaccini.

Intanto il leader della Lega Matteo Salvini ha attaccato il commissario Domenico Arcuri chiedendone il licenziamento.

Il vertice governo-Regioni

E’ durata circa due ore e mezza, in video conferenza, la riunione tra il governo, i presidenti delle Regioni e i rappresentanti dell’Anci, preliminare al Consiglio dei Ministri convocato domattina alle 9.30 per approvare il decreto Covid con i nuovi provvedimenti restrittivi anti contagio.

All’incontro hanno partecipato la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini e il ministro della Salute Roberto Speranza. Proprio Gelmini ha fatto appello ai governatori: “Contro il Covid dobbiamo trovare soluzioni, non divisioni”.

Se dunque è stata anticipata la decisione di prorogare di 30 giorni il blocco degli spostamenti fra Regioni, tramonta invece l’ipotesi di istituire una zona unica arancione valida per tutta la Penisola.

In Cdm saranno confermate le disposizioni sugli spostamenti tra piccoli Comuni e la regola, per ora valida fino al 5 marzo, che consente di spostarsi verso un’altra abitazione privata massimo in due persone, con i figli minori di 14 anni.

“Purtroppo con le varianti in circolazione continuare con le restrizioni è indispensabile”, ha spiegato durante il vertice Speranza. L’Italia resterà a colori, con chiusure chirurgiche localizzate dove serve.

Ma la vera novità del governo di Mario Draghi sarà il metodo. Stop alle decisioni prese all’ultimo momento, le nuove misure saranno adottate con largo anticipo e in accordo con Regioni e Parlamento.

La bozza delle Regioni: revisione dei parametri e vaccini

Le Regioni hanno messo a punto la bozza di un documento da presentare all’esecutivo. La stessa ministra Gelmini ha assicurato nel corso del vertice che il documento sarà portato domani in Consiglio dei Ministri.

Tra le richieste dei governatori innanzitutto la revisione sia dell’indice Rt e dei relativi parametri che del sistema delle zone “nel senso della semplificazione”, si legge nel testo del documento, con una “una revisione dei protocolli per la regolazione delle riaperture, in senso anche più stringente laddove necessario”.

I governatori chiedono dunque misure nazionali di base omogenee e “un cambio di passo” anche sui vaccini. “Il meccanismo sta andando troppo a rilento”, si legge ancora nella bozza, a causa dei

problemi nell’approvvigionamento delle dosi.

Si invita pertanto il governo a coinvolgere nel processo produttivo le filiere nazionali. Tra le altre richieste anche quella di “poter garantire la vaccinazione ai propri insegnanti residenti ed assistiti, indipendentemente dalla Regione in cui prestano servizio”.

Salvini: “Via Arcuri, ha fallito”

Intanto Matteo Salvini è tornato all’attacco chiedendo un piano vaccinale serio e l’allontanamento del commissario all’emergenza Domenico Arcuri: “Mi aspetto un piano vaccinale serio e rapido, con E un progressivo ritorno alla vita, con la riapertura nelle prossime settimane di tante attività (ristoranti la sera e palestre, teatri e attività sportive)”, ha detto ad Affaritaliani.it . “Basta con gli annunci che seminano paura – ha ribadito il leader della Lega- rimettiamo al centro salute e lavoro, libertà e vita.