Omicidio-Suicidio: Spara alla moglie e si toglie la vita
Omicidio-Suicidio: Spara alla moglie e si toglie la vita. Omicidio-suicidio in pieno centro a Torino nella notte tra domenica e lunedì in un palazzo signorile di via San Quintino, di proprietà della Banca d’Italia.
Un uomo di 78 anni, Bruno Daniele, ha ucciso nel sonno con un colpo di pistola la moglie 75enne Ivana Marita Pennacchio, poi – con la medesima arma – si è sparato un colpo alla tempia subito dopo aver avvertito il 112.
Entrambi erano originari del Barese, l’omicida-suicida era nato a Bari, la moglie a Valenzano. La coppia aveva quattro figli con i quali aveva vissuto in precedenza in via Gioberti, un’altra strada del centro.
All’arrivo, i Carabinieri del Nucleo radiomobile e del Nucleo investigativo hanno trovato Daniele riverso sul divano del soggiorno accanto alla pistola, regolarmente detenuta.
Un biglietto di scuse ai figli
Su un tavolo un biglietto di scuse ai figli per il gesto. Ancora in corso di accertamento il movente. L’uomo, bancario in pensione, era “cupo e triste”: “Non stava bene, si era ritirato dal lavoro già alla fine degli anni ’80
Era depresso“, racconta all’Ansa il vicino di pianerottolo. “Era sempre cortese ed elegante, andava spesso in giro con la sua bicicletta bianca e si dedicava a lavoretti a maglia”, raccontano i vicini parlando di Ivana.
Mentre di Bruno tutti dicono fosse “più cupo e triste”. “Ci conosciamo tutti, ma non ci frequentiamo molto, solo i classici saluti quando ci si incontra”, le parole di un’altra vicina di casa. Nessuno ha sentito il rumore degli spari. A svegliare i vicini, nel cuore della notte, è stato l’arrivo dei carabinieri.