Palpeggia e vuole farsi toccare dalle nipotine, nonno orco nei guai
Palpeggia e vuole farsi toccare dalle nipotine, nonno orco nei guai. Una storia di oramai solito orrore familiare che ora è pronta ad arrivare nelle aule di tribunale. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha infatti chiesto il rinvio a giudizio per un 87enne di Marcianise.
Abusi sessuali
L’anziano deve rispondere accusato di abusi sessuali nei confronti delle tre nipotine. I fatti hanno avuto luogo proprio nell’abitazione di Marcianise quando le tre erano minorenni.
Comportamenti osceni ed abusi
Il nonno, quando rimaneva da solo con le piccole, si lasciava andare, secondo il loro racconto ,a comportamenti osceni fino a sfociare negli abusi.
Spesso le palpeggiava. Altre volte invitava le piccole, rappresentate dagli avvocati Vincenzo Coppola e Pasquale Delisati a farsi toccare.
Una vicenda che ha portato alla denuncia e poi all’indagine, giunta a conclusione con la richiesta di processo per l’anziano sulla quale dovrà pronunciarsi ora il gup Dello Stritto nell’udienza preliminare.
Intanto,Nella serata del 16 febbraio 2021 i Carabinieri della Stazione di Frasso Telesino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’ordinanza è emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Benevento,– Ufficio Esecuzioni Penali.
La corte di appello
La Corte di Appello di Napoli ha confermato una sentenza di 9 anni, 11 mesi e 7 giorni di reclusione a carico di un cittadino 71 enne di Frasso Telesino.
Il processo di primo e secondo grado ha ritenuto il 71enne colpevole di reiterate violenze sessuali nei confronti della figlia fin dall’età di anni 10. Le violenze sessuali, secondo la sentenza hanno preso il via nel 1995, quando la bimba aveva solo 10 anni.
Ma solo quindici anni dopo hanno avuto fine. Nel 2010, infatti, la ragazza oramai 25 trovò il coraggio di denunciare il padre orco. E sono dovuti passare ancora 11 anni per fare sì che la sentenza diventasse definitiva.
Le porte del carcere
L’uomo, dopo essere stato rintracciato dai militari, dopo le consuete formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Benevento per espiare la pena di 9 anni, 11 mesi e 7 giorni di reclusione.
In merito le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica sono state condotte dalla Stazione di quel centro che ha ricostruito i fatti anche mediante la testimonianza di familiari e conoscenti.
Un’altra vicenda di orrore assoluto che si svolge nell’ambito di quello che dovrebbe essere l’ambiente protetto per eccellenza, ovverossia, la famiglia.
Purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi, gli abusi sui minori, sui bimbi avvengono proprio in famiglia. Spesso a commettere questi orrori sono le persone più vicine ai bimbi.
La cosa ancora peggiore è il clima di omertà che nasconde questi abusi e protegge gli orchi. Le forze dell’ordine ed i servizi sociali possono intervenire solo quando vengono a conoscenza di questi reati.
Così, risulta molto difficile proteggere l’infanzia. Questa storia è finita undici anni fa quando una ragazza di 25 anni ha trovato il coraggio di denunciare il padre che abusava di lei da quando aveva solo 10 anni. Tante storie continuano a restare sommerse.