Partenio: gli amministratori caudini sudditi di super Biancardi, uno e trino

Redazione
Partenio: gli amministratori caudini sudditi di super Biancardi, uno e trino

Partenio. In politica, chi si dimette è perduto. E’ una regola che conosce bene Domenico Biancardi, uno e trino. L’avvocato, infatti, è, in ordine di importanza, sindaco di Avella, presidente della Comunità Montana Partenio – Vallo Lauro e presidente dell’amministrazione provinciale di Avellino.

Nessun timore di sovraccarichi istituzionali, super Biancardi, visto che la legge glielo consente, resta saldamente al comando e nessuna poltrona gli va stretta. Certo, poco prima dell’elezione a presidente della provincia aveva dichiarato che si sarebbe dimesso da numero uno dell’ente montano, ma tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare o meglio la montagna. Per essere precisi, aveva assicurato che avrebbe lasciato l’incarico subito dopo il turno amministrativo della scorsa primavera. Siamo in piena estate, ma di dimissioni non se ne parla.

Del resto, super Biancardi ama così tanto la montagna che la vuole perforare con un tunnel, la cui utilità sta solo nella sua testa, a noi poveri mortali non è concesso sapere. E poi, perchè insistere nel volerlo fuori dal’ente, è presidente solo dal 2012, confermato nel gennaio del 2015. Sono appena sette anni, un temo esiguo, per i suoi “perforanti” disegni.

Certo, a gennaio scadono i cinque anni del suo secondo mandato, bisognerà rivotare ma siamo certi che i sindaci, anche i nostri, tranne, qualche defiance, non gli faranno mancare il loro appoggio. Peccato che lo statista irpino non si curi di questo lato del Partenio, ma ai nostri amministratori sembra poco importare. Per avere un intervento per la strada che conduce a Piano di Lauro ci sono voluti più di tre anni e per la bonifica dell’amianto sono sempre i comuni, Cervinara docet, a dover provvedere. Dopo sette anni, a gennaio otto, per una questione di alternanza, la presidenza dovrebbe tornare nel lato caudino del Partenio ma bisognerebbe marciare uniti.

L’ingresso del vice sindaco di Rotondi Claudio Vittorio in giunta, poche settimana fa, è un segnale chiarissimo di questa spaccatura.

Così super Biancardi può continuare a detenere tutto nelle sue mani, i sudditi, ossia gli amministratori dei nostri comuni,  ne sono più che felici mentre il territorio continua a languire.