Partenio: terra di cacciatori di frodo e di abusi senza fine

Redazione
Partenio: terra di cacciatori di frodo e di abusi senza fine

Partenio. Vanno a cacciare nel territorio del parco, nonostante sia un’area protetta.  Ad essere presi di mira sono i cinghiali, la cui carne viene poi venduta a caro prezzo.

La segnalazione ci arriva dai tanti appassionati del Partenio che assistono inorriditi a questo vero a proprio stilicidio.

Il territorio di caccia preferito si trova tra i monti di Rotondi e Paolisi. La tecnica è sempre la stessa: di buon mattino si recano ad individuare i cinghiali che devono essere abbattuti. Si torna poi nel pomeriggio ed anche di sera per completare l’opera.

Secondo quanto ci è stato riferito, di mattina, queste persone, salgono in montagna senza armi per evitare i controlli. Mentre si sale in montagna con i fucili solo nel pomeriggio o a sera. A quanto pare sono una ventina le persone che fanno parte di questa sorta di squadra di cacciatori di frodo.

Su queste colonne spesso segnaliamo che i monti del Partenio sono diventanti terra di nessuno, un luogo dove vige la legge del più forte, un vero e proprio far west a poche centinaia di metri dalle nostre abitazioni. Ci sembra arrivato il momento di un ritorno della legalità. Urgono controlli, ispezioni da parte di chi di dovere. Cacciatori di frodo, tagli abusivi di legname, pascoli abusivi, coltivazioni devastate, sono solo alcuni dei punti critici di un parco regionale che continua ad esistere solo sulla carta.