Peppino Ilario è il nuovo sindaco di Rotondi

4 Ottobre 2021

Peppino Ilario è il nuovo sindaco di Rotondi

Peppino Ilario è il nuovo sindaco di Rotondi. Quando lo scorso due gennaio annunciò la candidatura a sindaco di Rotondi in tanti si dimostrarono scettici. Più di uno degli addetti ai lavori ipotizzò che non avrebbe retto sino alla fine. Ma Peppino Ilario, come abbiamo già scritto su queste colonne, ha mostrato di avere il passo del maratonete.

Da qualche minuto nuovo sindaco

Così, non solo ha guadagnato la candidatura a sindaco di una vasta coalizione, ma da qualche minuto è anche matematicamente il nuovo primo cittadino di Rotondi. Ilario sta per indossare la fascia tricolore.

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La Lista Rotondi Unita si impone sulla compagine ViviAmo Rotondi che ha candidato come primo cittadino il commercialista Pino Gallo. Nelle fila di questa seconda lista c’erano diversi esponenti dell’amministrazione uscente, primo fra tutti il dottore Antonio Russo, sindaco sino a pochissimi minuti fa.

Anche Ilario, però, aveva come candidati il vice del dottore Russo, l’imprenditore Sergio Finelli e l’assessore Pasquale Gallo, funzionario della polizia penitenziaria. A quanto pare, però, i cittadini scegliendo il già direttore del conservatorio Nicola Sala di Benevento hanno scelto la discontinuità.

Si tratta della prima volta in assoluto del maestro Ilario in politica e comincia dalla porta principale, da sindaco. Ma questo non ha fermato il consenso dei cittadini. I risultato è diventato ufficiale pochissimi minuti fa e già i sostenitori di Peppino Ilario stanno dando vita a colorati caroselli di auto.

La necessaria pacificazione del paese

Smaltita l’euforia della festa anche il nuovo sindaco di Rotondi dovrà pensare alla pacificazione del paese. Un fatto necessario dopo una campagna elettorale che è stata dura e cruenta. Ricordiamo che Rotondi è una piccola comunità e bisogna chiudere subito queste ferite.

Ilario saprà diventare il sindaco di tutti, come si addice a questo importante ruolo. La sua vittoria diventa anche una sconfitta per chi ha messo in atto ingerenze non consentite dal suo ruolo istituzionale, esercitato fuori dal suo territorio.

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