Pietre contro 118, ambulanza sbanda e si schianta contro il guardrail

Redazione
Pietre contro 118, ambulanza sbanda e si schianta contro il guardrail
Auto con a bordo 4 giovani si schianta contro un camion: due morti

Pietre contro 118, ambulanza sbanda e si schianta contro il guardrail. Una azione folle. Un gesto inqualificabile che ci auguriamo abbia le doverose conseguenze. Due ragazzini hanno provocato un incidente lanciando pietre contro l’ambulanza del 118 impegnata in un intervento.

Raid folle

E’ accaduto a Caserta come riferito dalla pagina Ciò che vedo in città Smcv che ha pubblicato il filmato del raid dei teppisti.Un’ambulanza con autista ed infermiere a bordo vengono attivati per un codice giallo a San Leucio. Mentre si recano sul posto per l’intervento gli vengono lanciate alcune pietre da due balordi minori nascosti dai cespugli.

 L’autista perde il controllo del mezzo impattando gravemente contro il guard rail mettendo fuori uso l’ambulanza.” “Gli operatori riescono a filmare i due balordi che nella fuga perdono il cellulare recuperato dal personale del 118. Il video ed il cellulare sono stati consegnati nelle mani delle due pattuglie della Polizia di Stato intervenute immediatamente sul posto.

Adesso sono alla ricerca dei criminali. Per fortuna la centrale è riuscita a mandare un’altra ambulanza sul codice giallo di San Leucio” si legge in un post pubblicato sulla pagina ufficiale dell’associazione. “Speriamo che questi ragazzi ed i loro genitori vengano immediatamente affidati alla giustizia. “

Montagna sotto attacco

Intanto, la montagna di Cervinara resta sotto scacco. L’episodio che abbiamo raccontato questa mattina (qui l’articolo pubblicato) non è stato l’unico che ha colpito la montagna di Cervinara.

Da qualche tempo, infatti, molti proprietari di piccoli appezzamenti o di terreni più grandi hanno subito sfregi e veri e propri danni alle loro proprietà.

Cervinara: la montagna sotto scacco

Alberi divelti, capanni abbattuti, reti di confine buttate a terra. Sono diversi gli “eventi” avversi che hanno colpito e continuano a colpire la nostra montagna. Senza contare gli abbandoni di rifiuti o di materiali di risulta da costruzioni.

Che sta succedendo?

Qualcuno azzarda che possa essere una mano unica; altri, invece, ipotizzano diversi “barbari” che usano la montagna a loro piacimento: senza rispettare alcuna regola perché credono di essere padroni e basta.Eppure servirebbero maggiori controlli.

Li invochiamo continuamente: il Partenio ha bisogno di essere difeso. La montagna è un polmone verde straordinariamente ricco di bio-diversità. Non solo: essa è la custode dell’antico retaggio della popolazione caudina che grazie ai monti viveva e prosperava.

Gli scempi di cui leggiamo in questo periodo non sono degni della nostra gente. Chiunque sia il responsabile, deve essere assicurato alla giustizia.

Controlli

Le forze dell’ordine devono garantire maggiore presenza in montagna. Se necessario, sia il Prefetto a muoversi e dare impulso ai controlli. Ricordiamo che il Partenio fa parte di un Parco e come tale deve essere tutelato.

Non ci devono essere “padroni” di alcun tipo. Non si può pensare di vivere in un far west ecologico dove chiunque crede di poter fare lo scempio che ritiene.

Senza contare il fatto che la montagna è divisa in tantissimi appezzamenti e sono molte le famiglie che hanno un “po’ di terra” proprio sul monte. Perché non possono vivere in sicurezza senza dover temere ogni volta che qualche “vandalo” ha distrutto il frutto del proprio lavoro e della propria passione?

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