Pisano, un sindaco sempre più debole. Pd all’attacco
Pisano, un sindaco sempre più debole. Pd all’attacco. Il provvedimento con il quale il sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Pisano, ha revocato le deleghe a tutti gli assessori suscita qualche domanda e suggerisce alcune considerazioni.
Pd
E’ quanto si legge in un comunicato del circolo Martino Vellotti del gruppo consiliare pd per il domani
Stato di salute
Ci chiediamo, continua il comunicato, innanzitutto qual è lo stato di salute della sua maggioranza che, oggettivamente, ci sembra alquanto debole. Soprattutto se si considera che dagli “stati generali” del 4 settembre, ossia dalla diretta streaming rivolta a raccogliere nuove “energie” e sostegni per l’immediato futuro, il sindaco ha raccolto ben poco, anzi!
Surroga
Altra domanda, ci chiediamo perché mai la semplice surroga di un assessore dimissionario per motivi personali , quelle del dottor Francesco Bello, abbia consigliato al sindaco di avocare a sè tutte le deleghe.
Equilibri
Evidentemente gli equilibri politici interni alla maggioranza vacillano, o forse le fibrillazioni da parte di qualche consigliere non più in linea con il primo cittadino cominciano a creare qualche grattacapo di troppo.
Pisano, un sindaco sempre più debole. Pd all’attacco
Altra considerazione, la già citata manifestazione del 4 settembre avrebbe dovuto, nelle intenzioni del sindaco, garantire quantomeno un’apertura di credito da parte di altre forze politiche. Il risultato, invece, è stato che neppure Italia Viva, forza politica indicata come “interlocutrice” del sindaco stesso ha dato la sua disponibilità a collaborare.
Forza civica
Si parla, quindi, soltanto di una presunta forza civica denominata, se non erriamo, riformisti per San Martino.
Pisano, un sindaco sempre più debole. Pd all’attacco
Ebbene, alla luce di quanto esposto, traiamo la chiara conclusione che la maggioranza del sindaco Pisano è più debole di quanto ci si potesse aspettare.
Minata al suo interno da malumori, ambizioni dissimulate, problemi di dialettica politica; e tutto questo a pochi mesi dal voto, previsto per la primavera del 2021.
Acrobazie
Infine, un suggerimento; al sindaco chiediamo di non tergiversare nelle sue “acrobazie” politiche, il paese ha bisogno di una giunta comunale a tempo piano e non a mezzo servizio, l’operato della quale sarà, poi, giudicato dall’elettorato. E lì ci sarà da divertirsi!